Il Gran Premio d’Ungheria sarà il dodicesimo gran premio della stagione, con esso ci sarà la chiusura della prima parte del campionato di Formula 1, con la pausa estiva che durerà tre settimane.
Ora tuttavia siamo arrivati anche al nostro dodicesimo appuntamento della rubrica <Anteprima Gran Premio>, dopo questo appuntamento ci rivedremo tra settimane con l’appuntamento del GP del Belgio, ma nella pausa estiva ci saranno i test di alcuni team che svolgeranno all’Hungaroring.
In questo Gran Premio ai arriva con la situazione ribaltata in entrambe le classifiche mondiali che vedono in testa alla classifica piloti l’inglese Lewis Hamilton, mentre nella classifica costruttori in testa c’è la Mercedes.
La Ferrari invece arriva in Ungheria in lutto dopo la scomparsa del suo presidente Sergio Marchionne, infatti il pilota finlandese Kimi Raikkonen che doveva essere presente in conferenza stampa il giovedì e Maurizio Arrivabene che doveva presentarsi nella conferenza del venerdì non si presenteranno in nome del silenzio stampa, mentre gli uomini in rosso indossano la fascia nera in segno di lutto e i motorhome Ferrari hanno le bandiere a mezz’asta.
Curiosità:
Il Gran Premio d’Ungheria fa parte del calendario della Formula 1 dal 1986. La sua entrata nel calendario rappresentò una conquista simbolica e politica che aprì le porte anche alle competizioni motociclistiche, come la Superbike e la MotoGP.
L’autodromo viene utilizzato raramente per eventi non collegati alla Formula 1, questo tracciato presenta anche un terreno polveroso e molto sporco, che costringe molto spesso i piloti a percorrere traiettorie molto simili sull’asfalto gommato. Questa caratteristica tipica dell’Hungaroring rende difficile effettuare i sorpassi in pista ed è per questo motivo che in Ungheria le qualifiche del sabato equivalgono a effettuare il 90% del Gran Premio della domenica.
Conformazione del circuito:
Il circuito dell’Hungaroring situato a Mogyorod (nelle vicinanze di Budapest) è lungo 4.381 km, ha 14 curve e la percorrenza totale della gara è di 70 giri per un totale di 306.630 km per tutti i piloti che arrivano al traguardo al 70esimo giro. Il limite di velocità in pit lane anche nel GP d’Ungheria è di 80 km/h, durante le prove libere, le qualifiche e la gara.
Un po’ di numeri sul circuito:
- Il record sul giro appartiene a Michael Schumacher dal 2004, fatto segnare sulla Ferrari ed è di 1:19.071
- Il pilota più vincente è Lewis Hamilton con 5 vittorie, seguito da Michael Schumacher a 4 e Ayrton Senna a quota 3
- Il costruttore con più vittorie è la McLaren con 11 vittorie, seguita dalla Ferrari e dalla Williams a quota 7
- Il poleman dell’Ungheria è Michael Schumacher con 7 vittorie, seguito da Lewis Hamilton a quota 5 e da Ayrton Senna e Sebastian Vettel fermi a 3 pole
- I piloti che hanno fatto segnare più giri veloci sono Michael Schumacher e Kimi Raikkonen con 4 giri veloci a testa
- Il pilota andato più volte a podio in Ungheria è Kimi Raikkonen a quota 8 podi, seguito da Senna e Schumacher a quota 7 e da Lewis Hamilton a quota 6
Ecco l’anteprima Pirelli con i dati sulle mescole e le mescole scelte da tutti i piloti: