Antonio Costa, chi è il nuovo presidente del Consiglio europeo

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Di Alessia Spensierato

Antonio Costa sarà il prossimo presidente del Consiglio Europeo, succedendo a Charles Michel. Ad annunciare per primo l’indicazione dei leader è stato il presidente  della Repubblica del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, il quale in  una nota “sottolinea, in particolare, la decisione del Consiglio  Europeo di eleggere António Costa come prossimo presidente, una decisione magnifica per l’Europa e anche per il Portogallo”. La premier italiana Giorgia Meloni si è astenuta. “La proposta formulata da popolari, socialisti e liberali per i nuovi vertici europei è sbagliata nel metodo e nel merito. Ho deciso di non sostenerla per rispetto dei cittadini e delle indicazioni che da quei cittadini sono arrivate con le elezioni. Continuiamo a lavorare per dare finalmente all’Italia il peso che le compete in Europa”. Così ha scritto in un post su X la Presidente del Consiglio. 

Ci è Antonio Costa

Il nuovo presidente del Consiglio europeo è Antonio Luis Santos da Costa, classe 1961, segno zodiacale Cancro, è stato il 118esimo primo ministro del Portogallo. E’ nato a Lisbona, nella parrocchia di Sao Sebastiao da Pedreira, figlio di uno scrittore militante comunista nato in Mozambico da genitori cattolici di Goa, antica colonia portoghese in India, e di Maria Antonia Palla, una delle prime giornaliste donne del Portogallo. E’ entrato nella Juventude Socialista, l’organizzazione giovanile del Partido Socialista, all’età di 14 anni. Laureatosi in Legge e divenuto avvocato, è diventato consigliere comunale a Lisbona nel 1983. Nel 1993 il Partido Socialista lo candidò alle comunali di Loures, una cittadina nell’hinterland di Lisbona. Costa le perse per qualche decina di voti, ma è rimasta famosa una corsa che organizzò, lungo una delle vie principali di accesso alla città, tra un asino e una Ferrari, per dimostrare i problemi di collegamento con la capitale. La corsa fu vinta dall’asino. Venne cooptato nella direzione nazionale del Ps da Vitor Constancio e diresse la campagna elettorale per le presidenziali del 1996 di Jorge Sampaio, presidente della Repubblica per il successivo decennio. Nel 1995 era entrato nel governo di Antonio Guterres, oggi segretario generale dell’Onu, come sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento. Nel 2004 diventa eurodeputato e vicepresidente del Parlamento Europeo, per tornare l’anno dopo in patria, a fare il ministro dell’Interno del governo Socrates. Dal 2007 al 2015 è stato sindaco di Lisbona, una città di mezzo milione di abitanti (oltre 3 mln la conurbazione). E’ diventato primo ministro del Portogallo nel 2015, ereditando un Paese che era stato salvato dal fallimento grazie ad un prestito di Ue, Fmi e Bce da 83 mld di euro e posto sotto sorveglianza post programma, perché non aveva ancora ripagato il debito.

Oggi Costa viene indicato come prossimo presidente del Consiglio Europeo: è il primo politico dell’Europa Meridionale a ricoprire questo ruolo. Arriva al vertice dell’Ue con l’esplicito appoggio del suo successore, il premier Luis Montenegro, del Psd (gruppo Ppe), che per ‘o doutor Costa’ nutre grande rispetto, pur avendolo combattuto per anni in Parlamento.