Un deluso Antonio Giovinazzi che dà ora il suo addio al mondo F1, già pronto a intraprendere il suo percorso con la Formula E. Così, dopo tre lunghi anni in cui non sono certo mancati alti e bassi, per il pilota pugliese l’esperienza nel Circus finisce qui. Per lui come per l’Italia, destinata dal 2022 a non avere più piloti in Formula 1, come già accaduto dal 2012 al 2018. Approdato in F1 con la Sauber nel 2017, poi entrato definitivamente nel team di Hinwil e dal 2019 con Alpha Romeo, la monoposto elettrica di Dragon-Penske sarà ora prossima tappa per il nativo di Martina Franca. Un’inedita avventura per Giovinazzi, che si appresta a iniziare la nuova stagione a testa alta e lasciarsi alle spalle gli ultimi difficili mesi trascorsi in Alpha Romeo.

Le parole di Antonio Giovinazzi

Per Giovinazzi campo di azione sarà quindi adesso la Formula E, pur mantenendo un ruolo da terzo pilota per tutti i team motorizzati Ferrari. Non ancora superato pare essere tuttavia il rammarico per l’ultima esperienza con l’Alpha Romeo, insieme alla delusione per come si sono conclusi i rapporti:

“Ho provato delusione – ha infatti dichiarato Giovinazzi in un’intervista con il Corriere della SeraMesi difficilissimi. C’erano voci sempre più forti su di me. Io ho sempre cercato di tenerle lontane, ma stavolta non era facile. Perciò sono contento di come ho reagito, esco dalla F1 a testa alta”.

Un grande pilota che ha così mantenuto fermezza d’animo e dignità anche di fronte a un momento per lui molto difficile. Al suo posto ci sarà il cinese Guanyu Zhou:

“L’appoggio che riceve Zhou? Fortunato lui – commenta il #99, considerando anche come il pilota cinese sia sostenuto dai milioni di dollari investiti dal suo paese – Anche se poi i punti della superlicenza di F1 li ha ottenuti da solo. È vero, ora ci sono piloti che decidono le politiche finanziarie di intere squadre. Ma non sono l’unico ad aver perso il posto per questo”.

Un commento che non ha poi nascosto alla fine l’ottimismo e la speranza di poter poi tornare di nuovo in Formula 1 nel 2023, anche grazie al sostegno del team Ferrari:

“Non è un addio ma un arrivederci – rilancia infatti poi – nel frattempo continuerò a correre, in Formula E con il team Dragon. Poi sarò al servizio della Ferrari. È un grande impegno, è la squadra che mi ha dato tutto“.

Non certo facili gli ultimi mesi in Alpha Romeo per Giovinazzi. Da non dimenticare la strategia adottata dal team in Messico che aveva pesantemente penalizzato il pilota pugliese, costretto poi a chiudere all’11° posto. Un duro rapporto che era quindi arrivato a un drastico punto di rottura:

“Osteggiarmi? Perché avrebbero dovuto? Non lo so. Non ci voglio pensare: l’obiettivo era portare a casa più punti possibile. In Messico mi sono sfogato, ero dispiaciuto per non aver raccolto quanto meritavamo – spiega infine il pilota, che pare aver superato ora la vicenda nonostante l’insoddisfazione – Ma ormai non conta più niente. I momenti più belli sono stati il debutto nel 2017, a Melbourne; il mio primo GP a Monza, nel 2019. E poi il penultimo del 2021 a Gedda. Sono andato a punti nonostante fossi già stato scartato. Un bel segnale”.

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Liliana Longoni

(credit-foto-Antonio Giovinazzi – Antonio Giovinazzi Official Twitter Account)