Nello spazio di Metropolitan Today di oggi, ricordiamo l’8 novembre del 1926, quando veniva arrestato dai fascisti il deputato ed uno dei fondatori del partito comunista italiano Antonio Gramsci. Durante la prigionia scrisse i famosi “Quaderni del carcere”
Antonio Gramsci, l’arresto e la prigionia
Di sera dopo una riunione con altri deputati, l’8 novembre 1926, Antonio Gramsci venne arrestato dalla polizia fascista a causa della sua appartenenza al partito comunista italiano di cui era uno dei fondatori e del suo antifascismo. Tenuto prigioniero per due anni da Regina Coeli a San Vittore, venne condannato a Roma il 28 maggio 1928 dal tribunale speciale ad oltre vent’anni dio prigionia nonostante l’immunità di deputato. Durante la detenzione le sue condizioni fisiche e di salute erano diventate molto precarie per questo invece della destinazione prevista dell’Isola d’Elba si optò per le carceri di Turi. In carcere due cose furono importanti per il famoso politico comunista. Innanzitutto la possibilità ottenuta con il tempo di scrivere e studiare e poi le visite della cognata Tatiana Schucht che gli permise di mantenere i contatti con il partito e la famiglia.
Lo studio e la scrittura furono molto importanti per Gramsci per combattere la solitudine crescente durante la prigionia dovuta anche all’ abbandono e la messa in discussione del dogmatismo e dello stalinismo del partito in favore di una più attenta riflessione e del pensiero critico. Quegli anni furono utili al grande politico per scrivere i suoi famosi “Quaderni del carcere”. In quest’opera sono contenute importantissime riflessioni su diversi argomenti politici filosofici e letterari che hanno segnato lo studio di Gramsci di quegli anni come il concetto di egemonia e la questione meridionale. Scritti che furono poi salvati, dopo la morte di Gramsci a causa di un’emorragia celebrale nel 1935, dalla Schucht che li portò all’ambasciata sovietica.
Altre ricorrenze importanti
L’8 novembre del 63 a.C. era il giorno in cui Cicerone tenne in senato la prima delle sue quattro celebri orazioni contro Catilina intitolata “In Catilinam oratio I” sventando la famosa congiura di quest’ultimo. Più avanti nel tempo, l’8 novembre 1602, aprì al pubblico la Biblioteca Bodleiana, una delle più antiche biblioteche pubbliche del mondo moderno. L’8 novembre 1793 il Louvre venne aperto per la prima volta come museo dal governo rivoluzionario. Il Seminario di Mount Holyoke, il primo college statunitense per donne, veniva aperto l’8 novembre 1837.
27 anni più tardi, l’8 novembre 1864, Abraham Lincoln veniva eletto presidente degli Usa. Il corpo di Mary Jane Kelly, l’ultima vittima di Jack lo squartatore, venne ritrovato l’8 novembre 1888. l’8 novembre 1895, facendo esperimenti sull’elettricità, Wilhelm Conrad Röntgen scoprì i raggi X. L’8 novembre 1934 Luigi Pirandello ricevette il Nobel alla Letteratura. John F. Kennedy divenne il più giovane presidente degli Stati Unti l’8 febbraio del 1960. Edward Brooke fu il primo afroamericano ad essere eletto nel senato degli Stati Uniti l’8 febbraio 1966. L’8 novembre 1973 usciva nelle sale cinematografiche americane “Robin Hood”, il primo film Disney ad essere realizzato dopo la morte di Walt Disney.
L’8 novembre 1977 Manolis Andronikos scoprì la tomba di Filippo II di Macedonia. 10 anni dopo, l’8 novembre 1987, ha luogo il referendum che porterà alla proibizione dell’utilizzo dell’energia nucleare. L’8 novembre 2002 era infine il giorno della a Risoluzione ONU 1441 che obbligava l’Iraq a disarmarsi o preparsi ad affrontare le gravi conseguenze di un rifiuto.
Nati oggi
Ricordiamo la grande scrittrice Margaret Mitchell, il grande scrittore Bram Stoker, il grande regista Paolo Taviani e la grande attrice Virna Lisi. Buon compleanno a Sandro Mazzola, Nicole Orlando, Gordon Ramsay e Can Yaman.
Morti oggi
L’8 novembre del 397 d.C. moriva San Martino di Tours. L’8 novembre 2016 si spegneva a Milano il famoso oncologo Umberto Veronesi. Una malattia respiratoria si portava via l’8 novembre 2019 Fred Bongusto.
Stefano Delle Cave
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