Un partner di Apple, Quanta, è stato colpito con un virus dal gruppo REvil. L’attacco ransomware ha permesso di sottrarre file preziosissimi. I cybercriminali hanno poi chiesto un riscatto multimilionario, minacciando di pubblicare le bozze dei prossimi prodotti. La cifra richiesta dal gruppo russo è di 50 milioni di dollari. Apple ha subito rifiutato questo ricatto, ma la risposta non si è fatta attendere: REvil ha infatti già pubblicato alcune delle bozze rubate.
Justin Fier: “Aggressori aiutati da una terza parte”
Justin Fier, direttore del Cyber Intelligence and Analysis di Darktrace, azienda di Cyber AI, è intervenuto a riguardo: “Possiamo ormai essere certi che le supply chain digitali rappresentino un vero e proprio paradiso per gli hacker. Oggi, i dati critici di un’azienda sono fluidi, spesso gestiti al di fuori dell’organizzazione stessa. Questa incredibile complessità offre a chi ha intenti criminali molti punti di vulnerabilità da poter sfruttare. In questo specifico caso, gli aggressori hanno avuto accesso ai progetti di Apple attraverso una terza parte fidata“.