Il governo di destra di Benyamin Netanyahu approva l’inizio della riforma giudiziaria e la protesta dilaga a Gerusalemme e nel resto del Paese. Al momento del voto, arrivato dopo mesi di proteste che sono proseguite anche la mattina di lunedì davanti alla Knesset, i parlamentari dell’opposizione hanno abbandonato l’Aula. La riforma ha ottenuto la maggioranza di destra con 64 voti a zero. La protesta, dopo sette mesi di cortei e raduni, sembra destinata a proseguire.

Cosa prevede la riforma Netanyahu

Proteste in Israele- Photo Credits Corriere del Ticino
Proteste in Israele- Photo Credits Corriere del Ticino

Quella approvata è la legge sulla così detta “clausola di ragionevolezza”, che da lunedì impedisce ai tribunali di rivedere e annullare le decisioni governative e ministeriali. Prerogativa prevista sin dalla fondazione del Paese come contrappeso all’assenza di una Costituzione che indichi chiaramente i limiti dell’azione dell’esecutivo, e dunque di una Corte Costituzionale che ne vagli la congruità dell’operato. E questa è solo la prima di una lunga serie di provvedimenti che la destra oramai in mano ai partiti religiosi vuol far approvare. 

Le proteste dei cittadini

Le proteste, andate già avanti questi mesi, continuano. Le opposizioni in tutta Israele sembrano non volersi fermare e si fanno più potenti di ora in ora. Migliaia di dimostranti si scontrano con reparti della polizia. Gli agenti hanno fatto ricorso a cannoni ad acqua e a poliziotti a cavallo, ma la folla si rifiuta per ora di disperdersi. A Kfar Saba, nelle vicinanze di Tel Aviv, un furgoncino si è lanciato contro un gruppo di dimostranti che si trovavano su una arteria e li ha travolti, ferendone almeno tre. L’automobilista si è dato alla fuga ma, secondo i media, è stato fermato dalla polizia. 

Gli Stati Uniti chiedono di fermare la riforma

Il Presidente Biden aveva consigliato al Primo Ministro israeliano di non avere fretta nell’approvare la proposta di legge sulle modifiche al sistema giudiziario del paese. “Dal punto di vista degli amici di Israele negli Stati Uniti, sembra che l’attuale proposta di riforma giudiziaria stia diventando più divisiva che meno“, avrebbe detto il presidente statunitense. L’amministrazione Biden adesso sta facendo pressione su Netanyahu affinchè fermi l’approvazione dell’intera riforma. Ricorda che i cambiamenti in democrazia necessitano di un ampio consenso popolare.

Giulia Simonetti

Seguici su Google News