Apriti Cinema, per l’edizione 2018 di Estate Fiorentina, si svolge nel piazzale degli Uffizi che diventa un cinema suggestivo e, cosa ancora più interessante, pubblico. Infatti, il programma di Apriti Cinema presenta una serie di 48 film proiettati su un grande schermo in lingua originale, sottotitolati in italiano ed aperti a tutti. L’evento, che si svolge tra il giorno dopo San Giovanni (25 Giugno) e l’anniversario della Liberazione di Firenze (11 Agosto), è carico dell’interesse non solo dei turisti, ma anche dei cittadini fiorentini, che spesso sono restii a frequentare il centro, smossi, invece, della portata culturale, storica, artistica, musicale delle proiezioni proposte dal comune.
Tra le colonne del pizzale si articoleranno film di grande spessore, proiezioni dedicate al rapporto tra arte e cinema, documentari musicali offerti dal Festival dei Popoli, film di grandi autori, come Robert Guédiguian e Vittorio Taviani presentati dal Premio Fiesole, diverse proiezioni che sicuramente arricchiscono l’immaginario culturale presentati, ad esempio, dal Balkan Florence Express, dal Florence Korea Festival oppure dal Festival del Film Etnomusicale, con una rassegna di documentari sui grandi del Jazz e del Blues. Non mancano le commedie per famiglie offerte da Le Stelle e Il Museo e il N.I.C.E Film Festival.
Il piazzale si anima del chiacchiericcio delle persone in attesa dell’inizio della proiezione. I 200 posti a sedere non bastano e anche gli scalini si riempiono di visi e ombre. E poi cala il buio e si ha proprio l’impressione di essere a Capo Verde tra le morbide braccia di Cesaria Evora che ti cullano lentamente al ritmo del Morna Blues. Ogni documentario di Apriti Cinema è una catapulta: sarà l’effetto del film in lingua? Le proiezioni proposte non raccontano la storia di un singolo, ma quella di un popolo. Cesaria Evora sapeva cantare e tutti a Capo Verde la volevano sentire mentre si riposavano al bar tra risate e vino. La sua voce cantò per gli innamorati, per la sua gente e la sua terra, urlando con fierezza cos’è per loro la povertà e quanto siano dipendenti dal mare, dai suoi frutti e dai sui traffici. Capo Verde, mentre Cesaria si faceva strada raggiungendo senza grande frastuono New York, si inaridiva impoverendo la sua gente.
Agosto è dedicato per lo più ad una breve rassegna di Libera Italia! per ricordare gli eventi che accompagnarono la Liberazione di Firenze. La ‘Notte dei ponti’ sarà ricordata proprio tra il 3 e il 4 Agosto, notte in cui nel 1944 i Nazisti bombardarono tutti i ponti, eccetto il Ponte Vecchio da cui era stato affascinato anche Adolf Hitler durante la sua visita in Italia nel maggio del 1938, dividendo la città di due parti. Si racconta degli sfollati ospitati a Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli, della gloriosa ricostruzione del Ponte Santa Trinità e delle storie intrecciate che si legano al luogo dove le memorie vengono rivangate: le Gallerie degli Uffizi.
Aria