Argentina, è qui la festa: “Siamo campioni del mondo!”

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Di Redazione Sport

Un popolo intero attendeva con ansia questa vittoria. Da troppi anni, infatti, l’Argentina era sudata comodamente sul divano assistendo ai festeggiamenti di altre squadre. In Qatar la maledizione è stata finalmente spezzata, con l’Albiceleste che ha alzato al cielo la terza Coppa del Mondo della sua storia avvicinandosi alle Nazionali che hanno vinto di più questa competizione. La gioia di Lionel Messi è solo la punta dell’iceberg di un movimento intero in fermento: da oggi inizieranno, davvero, i festeggiamenti con i calciatori che saranno elevati al grado di eroi nazionali appena tornati a casa con l’importante alloro.

Le parole dei protagonisti del successo targato Argentina

(Credit fiti – pagina Facebook AFA – Seleccion Argentina)

Ancora non me ne rendo conto, è troppo bello essere campioni del mondo. Non può essere che abbiamo sofferto così tanto – ha commentato il Commissario Tecnico Lionel Scaloni –, ma questa squadra è fatta per soffrire e sa reagire a ogni cosa. Sono emozionato e orgoglioso dei miei, dopo tante critiche ora godiamoci il trionfo perché ce lo siamo meritato. Tutto merito dei miei giocatori, sono un gruppo incredibile“.

Siamo rimasti calmi: nonostante tutto quello che abbiamo affrontato in questa competizione stasera eravamo molto tranquilli – ha detto Nicolas Tagliafico ai microfoni di Rai Sport. Ci siamo detti che non c’è gusto senza sofferenza. Il primo tempo è stato ottimo, nel secondo abbiamo commesso qualche errore, ma abbiamo vinto sia dentro che fuori dal campo: come argentini otteniamo sempre quello che vogliamo“.

Quello che è successo oggi passerà alla storia, quello che la gente ci ha regalato in questo mese è stato incredibile – ha aggiunto il romanista Paulo Dybala . Adesso vogliamo brindare e festeggiare“.

È stata una partita di grande sofferenza, lo sapevamo: non siamo riusciti a controllare la partita come dovevamo. Ma per diventare campione del mondo devi soffrire – ha detto detto Emiliano Martinez, il para rigore dell’Albiceleste –. Quando siamo andati ai rigori finali ho detto ai miei compagni di rimanere sereni, perché un paio li avrei presi…

Dio mi ha dato la possibilità di essere qui e di giocarmi la chance di vincere un titolo con la mia Nazionale – chiude Enzo Fernandez –. È una cosa che non ha prezzo. La mia famiglia è qui, non lo dimenticherò mai“.

(Credit foto – pagina Facebook AFA – Seleccion Argentina)

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