Marco Di Lauro, considerato dagli inquirenti il secondo latitante più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro, è stato arrestato questo pomeriggio da un gruppo interforze.
Marco Di Lauro, 38 anni, è il quarto dei figli di Paolo Di Lauro, detto Ciruzzo o’ Milionario, protagonista della faida di Scampia. Era latitante dal 2004. Considerato il leader del clan Di Lauro, uno dei più potenti della camorra, che opera soprattutto a Secondigliano e Scampia, scampò proprio nel dicembre 2004 a un blitz noto come la “notte delle manette”.
Un’operazione congiunta delle forze dell’ordine
La cattura di Marco Di Lauro è stata un’operazione congiunta del gruppo speciale della Guardia di finanza, del Ros e della Squadra mobile che lo hanno intercettato. Circa 100 persone hanno circondato il modesto appartamento nel quartiere Chiaiano, a nord di Napoli, dove il boss si rifugiava con la compagna. Alla vista delle forze dell’ordine non ha opposto resistenza. Inoltre, non era armato. Ora, deve scontare l’ergastolo per omicidio.
Le accuse
In particolare, Di Lauro era ricercato per associazione di tipo mafioso e traffico di stupefacenti. E nel 2006 sono state diramate le ricerche in campo internazionale. Il rampollo della camorra aveva trasformato il mercato della droga in una vastissima e proficua industria. Nel 2010 un collaboratore di giustizia lo ha indicato come mandante di quattro omicidi. Per di più, sul suo capo pende un ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore Attilio Romanò, ucciso per errore nell’ambito della prima faida di Scampia.
La soddisfazione di Matteo Salvini
La notizia della cattura è stata data dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha fatto i complimenti alle forze dell’ordine.
“Dopo l’arresto di un terrorista algerino dell’Isis, mettono a segno un’altra operazione importantissima. Nessuna tregua ai criminali”. (Matteo Salvini)
Di Lauro è arrivato in Questura a bordo di un’auto civetta della polizia. Mentre dall’alto un elicottero sorvegliava la zona.
Applausi e giubilo tra i presenti. Ora, la città è paralizzata in attesa della conferenza stampa.