Da giovedì 17 marzo, con Wanted Cinema, arriva nelle sale “Reflection”, il film del regista ucraino Valentyn Vasjanovyč presentato in concorso alla 78. Mostra di Venezia 2021. E solo per tre giorni, l’11, 12 e 13 aprile, arriverà nelle sale italiane anche “Atlantis”, film diretto e montato da Valentyn Vasjanovyč, vincitore del Premio come miglior film della sezione Orizzonti alla Mostra di Venezia 2019 e candidato ucraino agli Oscar 2021.
“Reflection”, ambientato durante la guerra del Donbass del 2014, è un film di crudo realismo che evoca lo scontro diplomatico-militare tra Russia ed Ucraina, iniziato nel febbraio del 2014, per il controllo della Crimea e del Donbass. In Reflection, il chirurgo ucraino Serhiy (Roman Lutskiy) viene catturato dalle forze militari russe durante la guerra del 2014 nel Donbass, nell’Ucraina orientale. Mentre è prigioniero assiste a spaventose scene di umiliazione, violenza e indifferenza verso la vita umana. Dopo il rilascio, tenta con fatica di tornare alla quotidianità dedicandosi a ricostruire i rapporti con la figlia e l’ex moglie. L’uomo in un atto di rinascita cercherà di ritrovare l’umanità persa e il suo ruolo di genitore.
Tali temi – l’orrore e la violenza disumana della guerra – sono presenti anche nel precedente film di Vasjanovyč, Atlantis(Atlantyda, 2019). Ambientato in un futuro molto prossimo in Ucraina orientale, diventata dopo la guerra un deserto inadatto alla presenza umana, in “Atlantis” il protagonista è Sergeij, ex soldato che soffre di stress post-traumatico, che tenta di adattarsi alla nuova realtà specializzandosi nel recuperare cadaveri di guerra.
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Ph: sentieriselvaggi.it