La popstar Charli XCX ha lanciato l’album “Brat” all’inizio di giugno, e da allora il singolo “360” è diventato un tormentone estivo, con oltre 50 milioni di streaming su Spotify. Ma “Brat” non è solo un album: è un intero trend aesthetic, che sta conquistando internet con il fenomeno del “brat girl summer”.
Cos’è il nuovo trend Brat Girl Summer di Charli XCX
La “brat girl summer” è molto più di una tendenza musicale: è un’estetica che sta prendendo piede grazie a Charli XCX e alle sue collaborazioni con icone come Julia Fox, Gabbriette e Chloë Sevigny. Questi look, caratterizzati da vita bassa, orli alti e canotte bianche senza reggiseno, richiamano fortemente gli anni 2000 e il revival boho, riflettendo la passione di Charli per la moda indie sleaze.
Per chi desidera abbracciare completamente lo stile “brat girl summer”, ecco alcuni elementi chiave:
- Cappellino Von Dutch: Immortalato nel brano “Von Dutch”, questo accessorio è un must-have assoluto.
- Colori Slime Green: L’album artwork di “Brat” presenta una tonalità di verde volutamente “off-trend” che Charli ha scelto per evocare un senso di ribellione. Questo colore è perfetto per chi vuole distinguersi.
- Nostalgia Y2K: La moda anni 2000 è tornata, con il suo mix di nostalgia e revival boho. Pantaloni a vita bassa, minigonne e canotte sono gli elementi imprescindibili del guardaroba.
La musica ha pieno potere di influenzare
Non è una novità che gli artisti influenzino la moda. L’album “Renaissance” di Beyoncé ha fatto impennare le vendite di stivali da cowboy, mentre il tour “Eras” di Taylor Swift ha portato alla ribalta paillettes e abiti neri in stile “Reputation”. Tuttavia, Charli XCX e “Brat” hanno portato questa influenza a un livello superiore, radicandosi profondamente nella coscienza collettiva e definendo il “brat girl summer” come la tendenza della stagione.
Il fenomeno “brat girl summer”, infatti, dimostra come la musica possa andare oltre le playlist, influenzando profondamente la moda e la cultura. Con Charli XCX al timone, questa estate è tutta incentrata sulla ribellione stilistica e l’autoespressione audace. E, sinceramente, non potremmo esserne più entusiasti.
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