Cultura

Il manifesto del nuovo movimento culturale: L’arte del Focolare

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Quello a cui stiamo assistendo, che stiamo vivendo, è un fenomeno del tutto nuovo alla società contemporanea.
Gli ultimi anni hanno visto una società frenetica e spesso, anche per questo, purtroppo superficiale in tanti campi.
In questo lockdown sta silenziosamente nascendo un nuovo movimento culturale: L’arte del Focolare.

Fonte immagine: web

La società della superficie

La possibilità di poter sempre esprimere la propria opinione tramite social, affiancata a l’avere a portata di click ogni tipo di documento e nozione, ha creato una generazione di tuttologi senza tanta cognizione di causa.
I motori di ricerca come Google ci danno la possibilità di avere accesso ai libri di ricette dei grandi chef, alle diagnosi di esperti medici, alle partiture di immortali compositori.

Possiamo avere tutto senza spostarci da casa, senza seguire la lezione di un esperto del settore, senza mobilitarci per raggiungere la biblioteca che gelosamente custodisce il libro che, con le sue innumerevoli pagine, è pronto a rispondere alle nostre domande.
La nostra fame di conoscenza ha iniziato ad accontentarsi della breve definizione a discapito dell’approfondimento.

motore di ricerca Google

La superficialità ha preso il posto di colei che è stata grande motore di progresso ed innovazione: La Curiosità.
Curiosità e Necessità hanno mosso e continueranno a muovere il mondo sin dalla sua nascita e questo è uno di quei momenti storici in cui la necessità ci porterà alla ricostruzione.

La musica per prima ha manifestato la sua adesione al nuovo movimento culturale.
Concerti da condominio, sul terrazzo, esibizioni live sui social: abbiamo assistito ad un blindato concertone del primo maggio.
I testi delle canzoni si sono allineati sul tema, i social sono più che mai gli attuali palcoscenici: persino quelli più classici, come il Teatro Lirico di Cagliari, hanno puntato alla diffusione web degli spettacoli al fine di evitare il totale lockdown.

Giuliano Sangiorgi, Restiamo a casa

La Musica e Il Focolare

La musica, quella pop, non accenna a fermarsi, anzi è stata la prima a surfare l’onda del movimento del focolare.

Questa è solo la punta dell’iceberg di un movimento ancora in fase di strutturazione.

Il Lockdown ha portato gran parte della popolazione mondiale a trascorrere più tempo a casa, nessuno corre più, nessuna frenesia ormai: abbiamo addirittura ritrovato una nascosta pazienza che ci accompagna nelle interminabili file ai supermercati e nell’attesa della lievitazione naturale per la pizza.

A Berlino alcuni artisti si sono uniti nell’esporre le proprie opere sui balconi, cercando di dare voce alla propria arte.

É forse arrivato il momento di abbandonare la superficialità e tornare ad approfondire le nostre vite ricercando quei segreti che sono rimasti relegati alle tradizioni delle generazioni passate?

Il silenzio di tante arti ci fa ben sperare: è il momento giusto per sedimentare e lavorare alla creazione di qualche nuova opera in attesa del momento di tornare in scena.
Tanti artisti sono diventati immortali grazie alle loro opere e tra i più famosi e ricordati ci sono quelli che sono stati gli innovatori, i portatori sani della vita nelle proprie epoche.

Niente più dell’arte è in grado di rendere immortale un sentimento, uno stato d’animo, una corrente, nessuno più di un artista è in grado di esprimere se stesso e un popolo intero.

L’appello viene quindi spontaneo: artisti, voi che siete capaci di infinite magie, vi chiediamo di trasformare in arte questo buio periodo che ha tanto bisogno di qualche raggio di bellezza.

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