Ashleigh Barty incoronata per la prima volta regina di Wimbledon

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Di Redazione Metropolitan

Ashleigh Barty sconfigge con un punteggio di 6-3, 6-7, 6-3 una Karolina Pliskova che fatica tanto nel primo set ma che poi torna a dare filo da torcere all’australiana. Per la numero uno del mondo si tratta del secondo titolo Slam della carriera, il primo a Wimbledon.

Barty domina nel primo, spreca nel secondo

Inizio di partita shock per la Pliskova, che perde tutti i primi 14 punti giocati, subendo un parziale mortifero di 16-2 nei primi quattro game. Barty parte a razzo e gioca come avrebbe dovuto fare per impensierire la miglior giocatrice del torneo alla battuta. In risposta infatti l’australiana non lascia respiro alla ceca (che fatica tanto con la prima) strappandole i primi due turni di servizio. Dal quarto game comincia una serie di break e contro-break che prima vede Pliskova vincere il suo primo game, poi Barty andare a servire per il set sul 5-1 e poi ancora la ceca recuperare metà dello svantaggio. Sul 5-3 la numero uno del mondo si ritrova nuovamente a servire per il primo set e questa volta scongiura la minaccia di una rimonta che sarebbe stata difficile da gestire psicologicamente.

Il secondo set inizia con Pliskova, che piazza il primo ace della partita e riesce a tenere il servizio in apertura di set. Barty ritorna a martellare a partire nei successivi tre game, in cui effettua un parziale di dodici punti a due che la riporta in vantaggio in break. La ceca a sua volta risponde con un contro-parziale di dodici punti a tre con cui recupera il break e ritrova la situazione di parità. Nell’undicesimo subisce un altro sanguinoso break che porta Barty a servire per il titolo, ma ancora una volta Pliskova rinviene e si riporta in parità, portando il set al tie-break. Qui subisce solo un mini-break e strappa a Barty il secondo parziale, andandosi a giocare tutto al terzo set.

Ashleigh riporta il Venus Rosewater Dish in Australia

La nativa di Ipswich comincia bene il terzo set difendendo ai vantaggi il primo turno di battuta e brekkando Pliskova nel game successivo. Barty ottiene così un prezioso vantaggio che questa volta riesce ad amministrare; anche grazie a una prima palla che entra di più, l’australiana è abile a tenere sempre distante l’avversaria, chiudendo sempre il turno di battuta prima dei vantaggi. Nel nono game Pliskova tenta un ultimo disperato tentativo conquistando una palla break, ma Barty non si lascia scappare l’occasione d’oro e dopo quasi due ore di partita porta a casa il suo primo titolo a Wimbledon.

Per la numero uno del mondo si tratta del dodicesimo titolo in carriera (quarto dell’anno), il secondo a livello Slam. Diventa inoltre la prima donna australiana a trionfare ai Championships a 50 anni di distanza da Evonne Goolagong, unica tennista aussie, insieme appunto a Barty e all’altra leggenda australiana Magaret Smith Court, ad alzare il Venus Rosewater Dish. Con la vittoria Barty consolida il suo primato nel ranking WTA, che adesso la vede a più di duemila punti dal secondo posto di Naomi Osaka.

ENRICO RUGGERI

Photo Credit: via Twitter, @Wimbledon