Iniziano oggi i mondiali di hockey inline di Asiago – Roana. L’altopiano torna dopo due anni ad ospitare tantissime delegazioni provenienti da ogni parte del mondo. Due settimane nelle quali squadre senior e junior si contenderanno lo scettro di campione.
“Il segreto per una vita ricca è di avere più inizi che fini.”
In realtà non stiamo tenendo il conto, non è una gara, quello che ci interessa è la continuità, questo fatto ciclico di fine ed inizio che ci tiene sempre con l’attenzione alta e non ci fa annoiare. Solo una settimana fa le nostre delegazioni azzurre U16 e U18 conquistavano due splendide medaglie d’argento agli europei di Lione, ed oggi invece si apre il sipario dei mondiali Senior e Junior. Come ci dice David Weinbaum, professore statunitense, ci vogliono sempre degli inizi ed oggi è proprio quel giorno.
Dopo due anni l’altopiano di Asiago torna ad essere il centro del mondo e per due settimana vi orbiteranno atleti di ogni nazione che coloreranno lo storico impianto Hodegart ed il Pala Robaan di Roana, distante pochi chilometri l’uno dall’altro. Nel 2016 fu un trionfo di organizzazione e di risultati, tre meritatissime quanto sorprendenti medaglie d’argento conquistate della Senior maschile e dalle Junior maschile e femminile che suggellarono quei magnifici giorni. Quei momenti li riviviamo ancora con piacere ed emozione, ma non si può vivere di ricordi, sopratutto quando veniamo sopraffatti dall’emozione di un nuovo inizio.
La prima selezione azzurra a scendere in pista sarà quella dei Coach Ceschini e Gavazzi, la Senior femminile, che alle 18 affronterà la forte e temibile Repubblica Ceca. Alle 21 invece sarà il turno della U20 dei Coach Sartori e Rigoni alla quale spetta il compito di affrontare la Colombia. Due appuntamenti imperdibili che ci stanno facendo contare le ore sull’orologio in un frenetico countdown. Il tempo dell’attesa è terminato, oggi l’alba che ha illuminato le montagne e le pianure dell’altopiano aveva un colore diverso, quello iridato. Oggi Asiago si è svegliata con un profumo internazionale, quello del suo secondo mondiale, quello del suo nuovo inizio.