Nei prossimi giorni il Consiglio dei ministri approverà la norma ponte sull’assegno unico figli per il 2021. La norma ponte coprirà solamente alcune categorie, come disoccupati e lavoratori autonomi. Secondo quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 aprile 2021, l’assegno servirà a riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico.
Informazioni sull’assegno unico figli
Il bonus verrà erogato ai lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti. Potrà essere richiesto anche dalle donne a partire dal settimo mese di gravidanza. La somma totale verrà stabilita in base all’Isee. Dai 18 anni una parte dell’assegno potrà essere accreditata direttamente al figlio se dovesse rispettare almeno uno dei seguenti requisiti: iscritto all’università; tirocinante; iscritto a corso professionale; volontario del servizio civile; lavoratore a basso reddito.
L’assegno unico familiare, invece, spetterà a tutte le famiglie con figlio a carico fino ai 21 anni, con valore massimo di 250 euro secondo Isee e sarà composto da un valore fisso e uno variabile.
L’importo base dell’assegno sarà di 167 euro per ogni figlio minorenne e di 97 euro per ogni figlio under 21. L’importo diminuisce con l’innalzamento dell’Isee: se l’Isee supera i 52mila euro, l’assegno scende a 67 euro mensili per i figli minorenni e a 40 euro per i maggiorenni sotto i 21 anni.
Come richiedere l’assegno
L’assegno potrà essere richiesto in via telematica tramite Inps o Caf e Patronati. Le modalità verranno rese note entro il 30 giugno 2021. La cifra verrà erogata a partire dal mese di presentazione della domanda e verrà accreditata sull’Iban del richiedente o tramite bonifico domiciliato. Nel caso un minore fosse in affido condiviso con i genitori, la somma potrà essere divisa al 50% sull’Iban di ciascun genitore.
Andrea Caucci Molara
Metropolitan Magazine Attualità. Seguiteci su Facebook