L’orario fissato per la ripresa delle somministrazioni di AstraZeneca è alle 15 di oggi. Alcune regioni come la Lombardia partiranno come previsto mentre altre in ritardo. Il tempo stimato per il recupero del tempo perso con lo stop è di due settimane. In campo nuove strategie per riassegnare le dosi di chi rifiuta e non si presenta alla vaccinazione.
AstraZeneca, oggi riprendono le vaccinazioni in Italia
Dopo lo stop imposto da Ema e l’ok arrivato poi ieri, l’Italia riprenderà oggi alle 15 la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Vanno però rispettati i tempi tecnici richiesti della modifica del foglietto illustrativo del vaccino e del modulo di consenso informato da compilare nel centro di vaccinazione. Per questo molte regioni italiane partiranno in ordine sparso spostando la ripresa delle operazioni nei prossimi giorni. Si è stimato che il tempo perso sarà recuperato in due settimane o poco più. Non mancano ovviamente preoccupazioni su possibili rinunce ad AstraZeneca da parte degli aventi di diritto dopo la polemica nata attorno al vaccino a seguito di alcune morti sospette.
Per questo si è deciso di mettere in campo due diverse ipotesi. La prima è quella dell’overbooking ossia la possibilità di chiamare un numero leggermente più alto di persone da vaccinare. Questo comporterebbe una sostituzione immediata in caso di rinunce. La seconda è quella già prevista di mettere le persone che rinunciano ad AstraZeneca in fondo alla lista senza nessuna priorità. “Chi desidera fare un vaccino e non un altro si metterà in coda e non potrà pretendere di avere una priorità nelle vaccinazioni”. Queste le parole dell’assessore alla Salute della regione Lazio Alessio D’Amato che conferma tutto.
La ripartenza nelle diverse regioni
Molto probabilmente la ripresa della somministrazione di AstraZeneca sarà in ordine sparso nelle diverse regioni italiane. In Lombardia si ripartirà oggi alle 15 con gli appuntamenti per la vaccinazione nei giorni di stop e per stamattina che verranno riprogrammati. Sulle stessa linea anche Lazio e Puglia. In quest’ultima regione si ricomincerà dalle forze dell’ordine per poi proseguire con altre categorie previste come il personale scolastico. Diversa invece sarà la ripartenza in altre regioni italiane che hanno spostato in avanti la data di ripresa.
Una decisione presa per evitare complicazioni che, ad esempio, comporterà in Liguria il ritorno a pieno regime lunedì. Il presidente Toti ha fatto sapere che chi è prenotato per il 22 può tranquillamente presentarsi. Anche l’Umbria ripartirà la prossima settimana quando saranno convocate 1600 persone. Nelle Marche invece la somministrazione di AstraZeneca riprenderà regolarmente domani. Da tenere sotto controllo poi in alcune città ,come Roma e Milano, i centri vaccinali dove c’è stata la fila a fine giornata all’esterno. Questo perchè con la regola della cosiddetta “panchina” per evitare di sprecare dosi, alcuni utenti si presentano spontaneamente senza prenotazione causando assembramenti.
Stefano Delle Cave