La stagione all’aperto è iniziata da qualche settimana e soprattutto dai lanci non si sono fatte attendere le prestazioni sontuose che speriamo ci accompagnino per tutta la stagione. Così ha deciso di partecipare al festival dei grandi risultati anche Leonardo Fabbri, pesista italiano candidato a diventare il migliore della storia azzurra. Ieri era impegnato a Modena e ha scagliato l’attrezzo a 22.88m: si è trattato del miglior lancio europeo dal 1988 ed è andato a soli 3cm dal record italiano di Andrei. Tra l’altro, è già salito in cima ai ranking mondiali stagionali. Insomma, un inizio di stagione capolavoro.
Leonardo Fabbri: “E pensare che avevo la febbre a 38 da due giorni…”
Solo in sei hanno fatto meglio di lui in tutta la storia e ora i sogni di medaglia prima europea e poi anche Olimpica non sono così peregrini. Al termine di una gara fantascientifica, che lo ha visto scagliare l’attrezzo anche a 22,01 e poi 22.45, ha parlato ai microfoni della Fidal: “E pensare che avevo la febbre a 38 da due giorni e mi sentivo un po’ fiacco. Aver lanciato 22,88 senza essere ancora al 100% è la conferma del mio potenziale. So benissimo dove posso arrivare e ho sempre detto quanto fosse importante per me il 2024. Miglior modo per cominciare la stagione all’aperto non poteva esserci. Quest’anno ho lanciato più lontano del primatista del mondo Crouser ma so perfettamente che lui farà tanto nelle prossime settimane. A Parigi voglio dargli fastidio come ho fatto a Budapest! Essere il settimo al mondo di sempre e il terzo europeo alltime è qualcosa di incredibile, mamma mia! Lanciare il peso è la cosa che mi piace fare di più nella vita e sono felice che i risultati stiano arrivando. Ci ho sempre creduto”.
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