Atletica, rivoluzione del salto in lungo: sparisce l’asse di battuta

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Di Maria Laura Scifo

La World Athletics si prepara a dare il via ad una serie di cambiamenti che potrebbero dare una svolta epocale all’atletica e alle tecniche impiegate dai suoi attori e dalle sue attrici principali. Si parte dai salti, in particolare con il salto in lungo: come diffuso ampiamente alla stampa, si va verso l’abolizione dell’asse di battuta e l’istituzione di una più ampia zona di stacco. Andiamo dunque ad approfondire che cosa significa, cosa ha portato a questa proposta e cosa comporterà a livello tecnico.

Atletica, la rivoluzione parte dal salto in lungo: niente più asse di battuta

Mattia Furlani – Crediti Foto: COLOMBO/FIDAL – Fidal | Twitter

Il presidente della World Athletics Sebastian Coe è da tempo che cerca delle innovazioni per rendere più attraenti al pubblico globale le varie discipline dell’atletica. L’ultima rivoluzione riguarda il salto in lungo, ma perché? Gare lunghe, ma più che altro spesso deludenti per gli spettatori per via dei tanti nulli che si possono verificare o meno. Attualmente infatti si considera nullo ogni salto in cui l’atleta pesta, magari anche solo per un millimetro, oltre la linea di stacco. Quindi da qui parte la soluzione di World Athletics: eliminare questo asse di battuta e rimpiazzarlo con una più ampia zona di stacco. A quel punto la lunghezza del salto non verrebbe più calcolata dalla linea di stacco, bensì da dove salta l’atleta. Quindi ne beneficerà di sicuro la disciplina, che vedrà salti ben più lunghi magari riuscendo anche a sfondare il muro dei 9m. A quel punto però scompare la tecnica dello staccare nel punto giusto, elemento che per molti ha fatto la differenza e ha portato a cambiamenti importanti nelle rincorse durante gli anni. Insomma, una vera e propria svolta epocale. Inoltre, a nostro avviso, gli eventuali nuovi record sarebbero da calcolare in modo separato rispetto ai vecchi, perché chiaramente avrebbero il vantaggio dei cm in più dati dalla misurazione dal punto di stacco e non dalla linea.

Arriviamo quindi al dunque: da quando partirà questa innovazione? Ancora non vi è una data certa, ma la World Athletics ha fatto sapere che lo sperimenterà nel corso di qualche gara quest’anno. Se l’innovazione avrà un riscontro positivo, allora sarà introdotta. Altrimenti non ci saranno cambiamenti.

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