Chi pensava che la Spagna potesse vantare il palleggio del Barcellona e lo strapotere fisico del Real Madrid, non aveva ancora visto giocare l’Atletico Madrid di Simeone. Una squadra sicuramente non bella da vedere come i campioni di Spagna (Barcellona) ma pragmatica, solida, rocciosa e forte. Ricorda tanto una squadra italiana, anche se di italiano non ha nulla. Ha un organico neanche tanto grande, ma serve a poco avere tanti giocatori se corri il doppio degli avversari. Questa è la squadra che è arrivata seconda in campionato e che ha dominato dal primo momento fino all’ultimo l’Europa League. La crescita di questa squadra è stata incredibile. Dopo aver sfiorato per ben due anni il tetto d’Europa, rischiando di trionfare in Champions League, la squadra di Simeone vince ancora la seconda competizione europea dopo aver affrontato squadre papabili per la vittoria finale (Arsenal e Marsiglia). I meriti vanno sicuramente a Simeone e al suo staff che hanno saputo creare un gruppo forte, unito e coeso. Aggiustando la difesa e avendo dei super attaccanti (Griezmann, Diego Costa e Fernando Torres) ecco che si ottiene una squadra devota al sacrificio, ma cinica in avanti. Terminata la stagione sopra il Real Madrid e avendo sbaragliato il Marsiglia in finale di Europa League (0-3), i biancorossi dell’Atletico si possono ritenere soddisfatti dell’annata. Certamente i biancorossi non tiferanno per i rivali del Real Madrid, impegnati in finale di Champions League contro il Liverpool, anche perchè una loro sconfitta creerebbe maggior entusiasmo tra le file dei tifosi sponda Atletico.
Nonostante ciò per l’Atletico, ma anche per tutto il calcio spagnolo, è un’annata molto triste. La vittoria di trofei, una buona posizione in campionato e arrivare prima dei rivali storici, tutto questo perde valore se alla fine di tutto i campioni sono chiamati a dire addio. L’anno per Fernando Torres è passato velocemente. A ogni buona prestazione dello spagnolo, il pubblico lo vedeva sempre più lontano. Triste dire che quest anno è stato l’anno degli addii, ma è così. Ciò che però bisogna fare è non dimenticare. Quest faranno i tifosi biancorossi non dimenticheranno un giocatore che ha dato tutto se stesso per loro e per quei colori. E poi ci sono le partenze legate al mercato. Si parla già di che numero avrà l’attaccante Griezmann al Barcellona e di chi potrà sostituirlo. I rapporti con la tifoseria si sono pesantemente incrinati, tanto da portare i sostenitori biancorossi a fischiare continuamente il francese per via del suo accordo con il Barcellona sancito già da tempo. Il mercato entrerà nel vivo subito dopo i Mondiali, dove si analizzerà nel dettaglio il valore di parecchi giocatori chiave. Ciò che è certo è che Simeone voglia una squadra competitiva su più fronti così da contendere il primato del Barcellona in campionato, nella coppa spagnola e in Champions League. Quello che tutti vogliono vedere è la stessa squadra che negli ultimi anni sta portando avanti un’idea di gioco ben definita e che per il momento si sta rivelando vincente.
LUIGI GIANNELLI
https://metropolitanmagazine.it/wp-admin/post.php?post=96669&action=edit