Si è conclusa oggi la seconda giornata dei sedicesimi di finale dell’ATP 500 di Amburgo, primo torneo di questa caratura dopo il periodo di sospensione. Tanti grandi nomi nonostante la vicinanza con l’imminente Roland Garros. Due gli italiani in tabellone, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego, con il primo uscito vincitore dallo scontro con Kohlschreiber, e il secondo eliminato da Auger-Aliassime. A sorpresa è arrivata poi la sconfitta della testa di serie numero uno del torneo, Daniil Medvedev, sconfitto 2-0 dal giovane francese Ugo Humbert.
Sulla terra dell’ATP di Amburgo vincono i terraioli
Non tante sorprese oggi, con la maggior parte delle vittorie arrivate per mano di gente che trova sulla terra la superficie più congeniale. Tra questi sicuramente Christian Garin, che già questa stagione ha alzato due trofei sul rosso, a Cordoba e nell’altro 500 sulla terra, Rio. L’avversario conosce molto bene questa superficie (in cui ha vinto due volte a Barcellona) anche se è da tanto che non la calpesta con continuità. Sappiamo tutti com’è andato l’ultimo anno e mezzo di Kei Nishikori e infatti tre delle quattro partite giocate dal giapponese nelle ultime settimane sono culminate con una sconfitta, compresa la partita di oggi col cileno.
Agli ottavi Garin affronterà Yannick Hanfmann, tennista che durante e dopo la sospensione dei tornei ha giocato solo partite sulla terra. Tante vittorie nelle esibizioni in Germania che hanno avuto seguito nella vittoria del Challenger di Todi e nel 250 di Kitzbuhel, dove ha perso solamente in finale contro Kecmanovic. Oggi il tedesco si è sbarazzato per due set a zero di Gael Monfils, recentemente vittima di beceri insulti razzisti ricevuti su alcune sue storie Instagram. Chi era stato responsabile dell’eliminazione del francese a Roma è Dominik Koepfer, trionfante per 2-1 sul connazionale di Nishikori, Yoshihito Nishioka. Agli ottavi se la vedrà con Bautista Agut, che in meno di un’ora e mezza oggi ha dato due set al georgiano Nikoloz Basilashvili.
Gli italiani a testa alta, nel bene e nel male
A quasi quattro mesi da quando Fabio Fognini annunciava sui suoi canali social che si sarebbe sottoposto a un intervento in artroscopia alle caviglie, oggi è arrivata la sua prima vittoria dopo lo stop ATP. Le prime partite le aveva giocate a Kitzbuhel e a Roma, ma ovviamente la condizione fisica non era delle migliori ed era stato eliminato in entrambe le occasioni al primo turno. Oggi Fabio ha lottato per due ore e ventidue minuti contro Philipp Kohlschreiber, che in carriera ha vinto ben sette titoli sulla terra battuta; dopo un terzo set della durata di un’ora è stato “Fogna” ad avere la meglio, col punteggio di 6-4, 1-6, 5-7.
Agli ottavi aspetta il vincente della partita di domani tra la sorpresa di Roma, Casper Ruud, e Benoit Paire, entrambi potenziali avversari ostici. Ha dovuto invece salutare la Germania già dopo il primo turno Lorenzo Sonego, il quale però ha ben poche colpe con di fronte un avversario come Auger-Aliassime. Il canadese affronterà agli ottavi il kazako Alexander Bublik, che ha sconfitto per due set a zero Albert Ramos-Vinolas; lo spagnolo doveva originariamente affrontare Diego Schwartzman, ma il vice-campione di Roma ha rinunciato dopo l’estenuante Master giocato fino a ieri.
A grande sorpresa è arrivata invece la sconfitta di Daniil Medvedev, testa di serie numero uno del torneo; ad avere la meglio su di lui è stato Ugo Humbert, giovane francese 41esimo nel ranking mondiale che già a Roma era stato il carnefice di Fognini e che oggi ha ottenuto la sua prima vittoria contro un Top 10. Una disfatta rapida e indolore (6-4,6-3 in un’ora e ventidue minuti) per il russo, che adesso cede lo scettro di favorito al rivale Stefanos Tsitsipas, in campo domani.