Sabato ricco quello di oggi, con le due semifinali dell’ATP di Amburgo, la finale femminile a Strasburgo e la finale del Challenger di Forlì. Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas protagonisti in Germania, mentre in terra francese e italiana sono stati Svitollina e Musetti ad alzare il trofeo.

Rublev e Tsitsipas a caccia del loro primo ATP 500

Continua la grande stagione di Andrey Rublev, i cui unici nei questa stagione sono state le premature eliminazioni a Cincinnati (primo turno) e a Roma (secondo turno). Per il resto buoni tornei, due ottimi Slam e due titoli, a inizio stagione. Un anno prolifico che nel ranking mondiale l’ha visto passare dalla 23esima posizione alla 12esima, che potrebbe riconquistare nel caso vincesse contro Tsitsipas. Il moscovita in semifinale contro un ottimo terraiolo come Ruud è sembrato quasi non avere difficoltà, chiudendo il match con un prepotente 6-4, 6-2. Il norvegese può però uscire anche qui a testa alta, forte della quarta semifinale in stagione e del nuovo best ranking in 25esima posizione.

Più combattuta è stata invece l’altra semifinale, quella tra Tsitsipas e Garin; con il punteggio di 5-7, 6-3, 4-6 è stato il greco a strappare il biglietto per la finalissima in programma domani. Non è stata però una vittoria facile, con il cileno che per un pelo non lo beffa nel primo set, recuperando il break perso nel sesto game. Pressoché tutto il secondo set è cileno, mentre nel terzo ci è voluto un ottimo Tsitsipas per battere il nativo di Santiago. Per Tsitsi si tratta della terza finale dell’anno, dopo quella vinta a Marsiglia e quella persa a Dubai, entrambe a febbraio. Dopo le recenti delusioni a Flushing Meadows e a Roma, è pronto a conquistare ad Amburgo il secondo titolo della stagione e il primo 500 in carriera.

Tsitsipas in finale con Rublev all'ATP di Amburgo
Tsitsipas in finale con Rublev all’ATP di Amburgo – Photo Credit: Alexander Scheuber/Getty Images

Musetti e Svitolina campioni a Forlì e Strasburgo

Non era stata sola fortuna o un caso isolato quello di Roma, adesso sono in tanti a rendersene conto. Lorenzo Musetti ha conquistato oggi il primo titolo in carriera, a pochi giorni da quando ha attirato l’attenzione del mondo del tennis dopo le sorprendenti prestazioni al Foro Italico. La vittoria al doppio tie-break di oggi contro Thiago Monteiro (n.89 del mondo) porterà il carrarese direttamente alla posizione numero 138; nelle ultime due settimane sono stati ben 111 i posti guadagnati, 219 dall’inizio dell’anno. Traguardi che ci fanno ben sperare, soprattutto se sbirciamo verso un futuro in cui insieme a lui c’è Sinner.

Una garanzia per i tifosi ucraini (e non solo) invece è già Elina Svitolina che a Strasburgo oggi ha conquistato il quindicesimo titolo in carriera. Per la tennista di Odessa si tratta del secondo torneo vinto quest’anno, dopo quello di Monterrey contro Bouzkova. A farne le spese stavolta è stata Elena Rybakina, sconfitta per la quarta volta in finale questa stagione. Un percorso sicuramente positivo (giocare 5 finali in 10 tornei disputati non è cosa da tutti) ma che lascia dell’ovvio amaro in bocca. Stiamo parlando però di una ragazza nata nel 1999, con una carriera davanti per vincere finali, perché no, anche di tornei Slam.

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti – Photo Credit: Marta Magni