Matteo Berrettini si qualifica per gli ottavi di finale del torneo ATP 500 del Queen’s. Il romano ha battuto in un derby molto lottato il connazionale Stefano Travaglia e adesso al prossimo ostacolo potrebbe affrontare niente meno che il padrone di casa Andy Murray, in quella che sarebbe certamente una sfida molto suggestiva.

Berrettini supera Travaglia ed ora attende (forse) Andy Murray

Parte con il piede giusto la stagione sull’erba di Matteo Berrettini. Il numero 9 del mondo ha battuto per la seconda volta in carriera il connazionale Stefano Travaglia, uscito sconfitto con lo score di 7-6 (5) 7-6 (4) dopo quasi due ore di match. Per il tennista romano si tratta della prima vittoria in carriera al torneo ATP del Queen’s, lui che negli scorsi anni aveva sempre scelto Halle per prepararsi al meglio a Wimbledon. Ora per Matteo, agli ottavi di finale dello storico evento londinese ci sarà uno tra il francese Benoit Paire e lo scozzese Andy Murray, che scenderanno in campo in serata sul Campo Centrale.

Inutile sottolineare che qualora vincesse il giocatore britannico, entrato in tabellone grazie ad una wild card, sarebbe un secondo turno decisamente da non perdere contro un ex numero 1 del mondo capace d’imporsi per ben cinque volte in carriera su questi campi. Fuori con onore invece Stefano Travaglia, il terzo italiano costretto ad uscire di scena al primo turno dopo le eliminazioni inaspettate di ieri di Jannik Sinner e Lorenzo Sonego. Nel main draw adesso, oltre al sopracitato Berrettini, rimane dunque solamente Fabio Fognini. Il ligure nel tardo pomeriggio affronterà sul Court 1 nel suo match di primo turno il tennista di Taipei Yen Hsun Lu, entrato in tabellone in virtù del ranking protetto.

ATP Queen’s: l’analisi del derby azzurro tra Berrettini e Travaglia

Berrettini porta a casa un primo set combattutissimo aggiudicandoselo al tie-break per sette punti a cinque. Il numero 9 del mondo ci mette qualche gioco per abituarsi al cambio di superficie e nel secondo game scivola immediatamente sotto di un break. Una volta recuperato quest’ultimo nel settimo gioco, tuttavia, inizia ad alzare sensibilmente i giri del proprio motore soprattutto alla battuta. Prima dell’atto conclusivo, infatti, arrivano addirittura tre turni di servizio tenuti a zero. Il tie-break poi, così come l’intero parziale, è estremamente lottato con Matteo che riesce a piazzare la zampata decisiva proprio nel dodicesimo punto. Dopo 51 minuti un buon Travaglia è costretto a cedere per 7-6 (5). Ad inizio secondo set il marchigiano, così come nella precedente frazione, si porta subito avanti di un break: 1-0 e servizio.

Berrettini reagisce prontamente e nel quarto game, alla quinta chance a disposizione dopo le due avute nel secondo gioco, riesce ad impattare: 2-2. Dopo questo sali e scendi iniziale si susseguono una serie di turni di servizio tenuti piuttosto agevolmente da entrambi. L’equilibrio non accenna a rompersi. Matteo ci prova nel dodicesimo gioco ma Travaglia, grazie ad una grande prima palla, riesce abilmente ad annullare un match point e ad arrampicarsi al tie-break, il secondo di giornata. Ancora una volta è il tennista romano ad essere più lucido nei momenti decisivi, con i minibreak decisivi che arrivano nel sesto (doppio fallo dell’ascolano) e nel decimo punto (gran passante di Berrettini con il rovescio in lungolinea). E’ un altro 7-6 (4) per il romano. Per lui si tratta della prima vittoria in carriera al Queen’s Club.

ENRICO RICCIULLI

Photo Credit: account Twitter della Federazione Italiana Tennis, @federtennis