Negli ultimi mesi gli attacchi jihadisti in Africa occidentale si sono moltiplicati. Le zone più colpite sono Costa d’Avorio, Togo e Benin. L’ultimo caso il 9 febbraio, quando sono stati uccisi sei uomini, di cui cinque beninesi e un francese.

Gli attacchi jihadisti continuano a seminare morte

I paesi del golfo di Guinea sono diventati i nuovi obiettivi dei gruppi affiliati a Al Qaeda. I jihadisti del Sahel tentano di destabilizzare il territorio finanziando uomini che si installano in tale zona. Ciò che manca in Sahel è una risposta politica, difficile da trovare nel golfo di Guinea. Infatti, in Benin, è avvenuta la condanna di due celebri oppositori, l’ex ministra Rackya Madougou e il giurista Joël Aïvo. Essi hanno subito pesanti pene carcerarie con un’accusa che sembra infondata, quella di terrorismo. L’instabilità politica di queste zone non fa che agevolare lo svilupparsi del terrorismo.

Un anno fa, il capo del servizio di sicurezza estera francese Bernard Émié, aveva mostrato un filmato nel quale i principali capi di Al Qaeda discutevano il progetto di espansione verso il golfo di Guinea. Adesso, la priorità dell’esercito francese è quella di difendere i paesi del golfo di Guinea dopo aver preso atto del fallimento politico in Mali.

Michela Foglia

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