Il 25 ottobre a Roma saranno sospesi i servizi relativi ai trasporti e alla raccolta rifiuti. I sindacati a difesa della democrazia e dei posti di lavoro bloccano la città e proclamano sciopero generale
Lavoratori e studenti: da una parte c’è chi vede sottrarsi il lavoro dalle mani; dall’altra chi teme di non arrivare mai ad afferrarlo. Insieme, il giorno 25 ottobre, scenderanno per le strade della Capitale, ergendosi a difensori della Costituzione Italiana. E’ questo l’obiettivo dei sindacati confederali, i quali hanno proclamato lo sciopero generale che vedrà coinvolte anche le aziende Ama e Atac.
Sciopero: quali sono i motivi?
Diversi i motivi principali dello sciopero; al primo posto si colloca Roma Metropolitane: la società che si occupa di tutte le funzioni relative alla realizzazione e modifica delle linee metropolitane della città, si dirige verso la liquidazione, che inevitabilmente comporterà una massiccia perdita di posti di lavoro.
Codacons aderisce allo sciopero, e i consumatori affiancano i lavoratori nella lotta per diritto al lavoro. Ama, la società di smaltimento dei rifiuti, e Atac, la società del trasporto pubblico locale, abbracciano la causa, e con i lavoratori di Roma Multiservizi e di Farmacap punteranno il dito contro un’amministrazione indifferente ed incapace di porre rimedio alle perenni emergenze fantasma.
E’ ormai ovvio che tali criticità siano visibili ai soli lavoratori e cittadini, e al fine di mostrare le problematiche a chi possiede gli strumenti necessari per risolverle, lo sciopero generale del 25 ottobre pare essere l’unica soluzione adeguata a detta dei sindacati, il cui intento è adesso chiaro: “Bloccheremo la città e chiederemo a tutti di essere con noi, dagli studenti ai lavoratori”.