Au pair e golf: una grande opportunità

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Di Redazione Metropolitan

Passare un periodo fuori casa all’estero, si dice che apra la mente. Se si ha la passione per il golf non è facile trovare opportunità dove sarà possibile giocare con costanza, a parte combinare questi due aspetti: au pair e golf

Cosa fa un au pair

Per chi non lo sapesse il soggiorno alla pari è un viaggio culturale e linguistico il cui obiettivo è la conoscenza di una cultura diversa dalla propria e l’apprendimento o l’approfondimento di una lingua straniera. In particolare, fare un soggiorno alla pari significa vivere presso una famiglia in un Paese straniero e occuparsi dei loro figli. L’espressione “Au pair”, indica che la relazione tra la famiglia ospitante e l’ospite dovrebbe essere una relazione tra eguali o, meglio, indica che per il periodo del soggiorno l’ospite è parte della famiglia (come una sorella o un fratello maggiore). I contratti avranno differenze da famiglia a famiglia, ma in generale le condizioni saranno simili per tutti. Le ore di lavoro non dovrebbero superare le 30 settimanali. Ed è proprio questo il maggior vantaggio…

Au pair e golf: i vantaggi

L’orario di lavoro: dal lunedì al venerdì si lavorerà di mattina dalle 7.30 alle 9.00 e di pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00 (dipende dal rientro da lavoro dei genitori, potrebbe essere anche prima). Durante i weekend potrebbe essere chiesto di lavorare di sera, ma durante tutta la giornata si è completamente liberi (chiaramente può variare, ogni famiglia ha esigenze diverse). Da questo orario si evince che ogni giorno si hanno 6 ore libere dove c’è tutto il tempo per allenarsi in un campo da golf. Volendo la sera c’è tranquillamente tempo per andare anche in palestra. 

Au pair e golf
Au pair e golf: io in campo durante il mio tempo libero

E gli svantaggi…

Lo svantaggio più grande per un golfista potrebbe essere quello di non poter andare a fare delle gare di più giorni in trasferta. Probabilmente la macchina sarà in uso il weekend dai genitori (durante la settimana sarà a vostra completa disposizione) ma anche qui, dipende dalle esigenze. Anche se non si ha la macchina si può raggiungere il golf comodamente con una bicicletta.

 Se non si è amanti dei bambini potrebbe non essere il lavoro che fa per voi, ma, considerando che io rientro in questa categoria e lo sto facendo da più di 8 mesi, “Ingoiate il rospo” e buttatevi, al massimo tornerete a casa prima del previsto. Un problema grande è quello di trovare una famiglia dove l’au pair venga rispettato: in alcuni casi si viene sfruttati e usati come “Servi”. Se vi dovesse capitare fate valere il contratto e sentitevi liberi di andare via.

Un au pair con suoi bambini (Credit: interexchange.com)

Il mio consiglio e la mia esperienza 

Sto ancora affrontando questa esperienza e, se volete giocare tanto a golf lavorando e imparando una nuova lingua, questa è la via migliore. Io ho avuto la fortuna di capitare in una famiglia dove sono stato trattato benissimo, ho una macchina quasi sempre per me e mi hanno addirittura regalato l’abbonamento in palestra. Ho avuto l’opportunità di insegnare le basi del golf ai loro figli e, quindi, ho anche praticato in orario di lavoro. Lo consiglio a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno un anno a disposizione e non sanno che strada intraprendere. Se prenderete la decisione di farlo assicuratevi che vicino alla futura famiglia ci sia un campo da golf, altrimenti… niente divertimento.