Autostrade, Ue: “Vigiliamo sulle mosse del Governo”

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Lo scorso 9 settembre il presidente e l’amministratore delegato di Atlantia, Fabio Cerchia e Carlo Bertazzo, avevano inviato una missiva ai vicepresidenti della Commissione Ue Margrethe Vestager e Valdis Dombrovskis sul caso Autostrade. In particolare, i vertici si lamentavano del comportamento delle autorità italianeche risultava essere “in evidente contrasto con le regole e i principi fondamentali del diritto europeo e nazionale”, articolando quella che secondo loro è una “indebita pressione nel quadro di una negoziazione commerciale, per forzare un investitore privato ad accettare condizioni dannose“.

Da Bruxelles, quindi, è arrivata la replica: “Siate certi che i servizi della Commissione stanno doverosamente esaminando tutte le questioni che avete sollevato nei vostri esposti“.

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Autostrade, l’Ue a gamba tesa sul governo

La richiesta del governo finita nel mirino del presidente e dell’amministratore delegato di Atlantia è quella di condizionare la sottoscrizione dell’Atto Transattivo per la chiusura della procedura di revoca della concessione, alla vendita del controllo di Aspi a Cassa Depositi e Prestiti. In particolare, la contestazione riguarderebbe una “indebita pressione” dell’esecutivo su Atlantia. I due vertici della holding avevano quindi richiesto l’intervento dell’Unione Europea.

Dopo la lettera del 9 settembre scorso, quindi, da Bruxelles rassicurano che “stanno predisponendo con attenzione le dovute azioni conseguenti, anche alla luce dei più recenti sviluppi che avete sottolineato nella vostra lettera”. I servizi della Commissione, proseguono, “vi daranno riscontro diretto con una analisi delle vostre istanze il prima possibile. Nel frattempo, i nostri servizi rimangono a vostra disposizione per un incontro nel caso vogliate condividere ulteriori informazioni riguardanti i vostri esposti”. E infine, dall’Unione ringraziano “per l’aggiornamento sullo stato delle vostre negoziazioni con il Governo italiano” e affermano di aver “preso nota delle vostre preoccupazioni riguardanti la situazione in Italia e degli avanzamenti del vostro caso”.