Si sono svolti ieri, alla Royal Albert Hall di Londra, i Bafta Award 2020, gli Oscar made in Uk. A condurre la serata un volto noto del british humor inglese, il comico Graham Norton.

1917 se piglia praticamente tutto: Miglior film, miglior film britannico, miglior regista, migliore fotografia, migliore scenografia, miglior sonoro, migliori effetti speciali e pure le pentole in acciaio inox in omaggio con i punti del Conad. (Bafta Award 2020)

Vittoria a tavolino per Sam Mendes e tutta la sua crew. (Facevano prima a invitare solo loro alla premiazione, così risparmiavano in tempo e sterline, ma vabbè).

Bafta Award 2020 Sam Mendes
Bafta Sam Mendes

A sorprenderci e a farci sognare Parasite di Bong Joon-ho, film straniero che si aggiudica, per la prima volta nella storia, il premio come miglior sceneggiatura originale, da sempre riservato- per abitudine o pigrizia- ai patriottici film di nazionalità inglese. Ma vedrai che domenica agli Oscar…..shh. Non diciamo nulla (per scaramanzia).

Una rassicurante conferma Joaquin Phoenix che conquista il premio come miglior attore protagonista per il film Joker, personaggio dal quale probabilmente ancora non è uscito, dato che il suo discorso scaglia la prima pietra -più che pietra, macigno vero e proprio- sulla mancanza di diversità e di rappresentanza nelle nomination di quest’anno. Come dargli torto?

“Non credo che qualcuno voglia un trattamento preferenziale – ha esordito l’attore – Le persone vogliono solo essere riconosciute, apprezzate e rispettate per il loro lavoro e mi vergogno a dire che sono parte del problema, perché non mi sono premurato di assicurarmi che i set in cui ho lavorato fossero inclusivi

Discorso di Joaquin Phoenix. PhotoCredit: dal web

Dobbiamo davvero intraprendere un duro lavoro per capire il razzismo sistemico. Penso che sia l’obbligo delle persone che l’hanno creato, l’hanno perpetuato e ne hanno beneficiato, in un sistema di oppressione da smantellare: quindi questo dovere spetta a noi.”

Renée Zellweger vince il premio come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione in Judy, meritato e forse anche un po’ scontato…

Renée Zellweger PhotoCredit: dal web
Renée Zellweger PhotoCredit: dal web

Anche qui, Martin Scorsese è il grande escluso della competizione. Nonostante le nomination per The Irishman, al regista italo-americano non rimane che osservare da lontano, seduto sulla poltrona, il palcoscenico, con registi, sceneggiatori e attori che si danno il cambio e battono il cinque. Peccato, peccato.

Felice Brad Pitt, che sarà indaffarato ad aggiornare di nuovo il suo profilo Tinder con una nuova statuetta. A lui il premio come migliore attore non protagonista per Once upon a time in Hollywood.

Domenica ci saranno gli Oscar. Ribalteranno o confermeranno il risultato dei Golden Globe e dei Bafta? Noi di Metropolitan siamo pronti per a gustarci la live notturna, con una buona dose di pop-corn.

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