In protesta i genitori degli alunni di una scuola di Anguillara: “Vogliamo una struttura sicura per i nostri figli”
“Una scuola si, un cantiere no”. “No ai container”. Questi sono solamente alcuni degli slogan che accompagnano il lungo corteo di mamme e papà che manifestano lungo le strade di Anguillara, per dire no a quelle aule-container destinate ai loro figli.
Una vicenda che ha dell’incredibile: i bambini sono costretti a fare lezione in prefabbricati fatiscenti perché la loro scuola è stata chiusa a fine maggio perché dichiarata inagibile.
Proprio così: prefabbricati fatiscenti dove non manca nulla. Ruggine, segni di logorio, nidi di vespe, blatte, fili elettrici penzolanti e infiltrazioni ad ogni pioggia.
Una pessima situazione che ha costretto l’amministrazione comunale a chiudere i container per cinque giorni causa disinfestazione e qualche intervento di miglioria.
Ma, nonostante ciò, i genitori non vogliono sentir ragioni, chiedendo a gran voce
“una struttura che garantisca ai nostri figli l’ingresso tutti i giorni, non possiamo vivere nell’incognita. (…) Quei container non sono idonei ad ospitare bambini della scuola dell’infanzia e delle elementari”.
La sindaca Sabrina Anselmo (M5s), cercando di calmare la rabbia dei genitori, ha confermato la decisione di ulteriori interventi sui container, come:
“il montaggio di una copertura supplementare con sistema di drenaggio completamente esterno al corpo di fabbrica (…) a maggior tutela dell’edificio in caso di eventi piovosi straordinari oramai sempre più frequenti”.
E aggiunge, confermando le responsabilità della sua Giunta riguardo la vicenda:
“(…) l’unico intento che ha mosso le decisioni prese a seguito della indubbia inagibilità del plesso di Via Verdi, è stato quello di dare una struttura sicura in tempi tali da garantire il diritto allo studio ai bambini”.
Ma arriva la rassicurazione per i genitori infuriati:
È stata, infatti, confermata l’approvazione di un progetto di fattibilità per un nuovo edificio scolastico.
Sperando che questo progetto diventi presto realtà, auguriamo ai bambini un buon anno scolastico, nonostante qualche piccolo ‘intoppo’.
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