Barbascura X, intervista al pirata della scienza

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Di Andrea Mari

L’ironia al servizio della scienza. Sembra impossibile, vero? Ed invece no! Oggi abbiamo deciso di scardinare uno dei luoghi comuni più beceri e senza senso del nostro Pianeta: gli scienziati sono divertenti e possono impartire nozioni scientifiche facendo sbellicare dalle risate. Non ci credete? Allora ascoltateci bene. Siamo saliti sul vascello di Barbascura X, uno scienziato pirata che infesta (“male“) le acque burrascose di YouTube con i suoi video.

Ma cosa rende così speciali questi prodotti? La fusione perfettamente riuscita tra ironia e scienza. Il prode pirata ci erudisce, infatti, su argomenti scientifici attraverso la sua “Scienza Brutta” analizzando le tematiche in modo scanzonato. È come se Piero Angela, d’un tratto, si presentasse a “Super Quark” raccontando quanto faccia schifo un panda. Oppure se la prendesse, giustamente, con un tenero koala. Capite la stranezza? I panda ed i koala piacciono a tutti. O quasi. È una particolarità bella che racconta cose brutte. Ed il bello è che s’imparano un sacco di nozioni! Beccatevi questo, noiosi componimenti scientifici!

Barbascura X, come nella vita, risulta poliedrico e pieno di sorprese: nel suo canale principale (eccolo qui per chi non lo conoscesse) tratta argomenti scientifici, di vita quotidiana (dai viaggi in giro per il mondo alle vacanze) e recensisce film (anche Disney), serie tv e cartoni animati che, ovviamente, appartengono al mondo nerd. Perché lui è anche nerd. Che in effetti si sposa perfettamente con il suo essere scienziato.

La sua vita è in continuo fermento e la sua testa è un vulcano di idee in perenne eruzione. È uno scienziato dalla forti venature nerd, giramondo come un perfetto pirata avventuriero, yuoutuber affermato, scrittore di libri che trova anche tempo per fare teatro e suonare con il suo gruppo. E che è? Mi è venuto un crampo alla mano per scrivere tutte le attività di questo capitano così iperattivo. Camomilla, Barbascura X. Camomilla. Ma dove lo trovi il tempo?! Beh, chiediamolo direttamente a lui: ecco la nostra intervista al principe del “male“, al sacro protettore del “disagio scientifico“. Tutto per “ammmmore” della scienza, ovviamente.

Barbascura x

L’intervista a Barbascura X

Eccoci arrivati al piatto forte dell’articolo: l’intervista al Capitanazzo del vascello. Stappiamo la bottoglia di rum, scendiamo sottocoperta e cavalchiamo le onde della scienza con Barbascura X.

Scienziato e youtuber. Nel tuo canale, e sui vari social, riesci a fondere insieme scienza ed ironia creando una divulgazione semplice ma incisiva. Quanto è importante rendere i campi scientifici fruibili per tutti utilizzando dei format divertenti ma istruttivi?

“Credo che sia fondamentale. Nessuno ha mai detto che non ci si possa divertire parlando di scienza. Mi accontento che tu ti veda un mio post o video al solo scopo di farti una risata, se poi hai addirittura imparato qualcosa è un problema tuo (e non ne potrei essere più felice)”.

Le due anime da youtuber e scienziato sembrano vivere in simbiosi. In quali casi l’una può migliorare l’altra nel lavoro che svolgi?

“Oserei dire in nessun caso. Le due entrano in conflitto, trasmettendoti la sensazione che desiderino sabotarsi a vicenda. Sono due ruoli così radicalmente diversi da portare ad avere crisi esistenziali. Parliamo della stessa identica persona che si comporta nello stesso identico modo, tanto in laboratorio quanto al teatro, ma il linguaggio, la comunicazione e la pratica sono estremamente diverse. Ammetto però che esca un po’ del mio animo da banditore durante le conferenze scientifiche. Quello lo apprezzano anche gli scienziati, che troppo spesso sacrificano l’efficacia della comunicazione al solo scopo di darsi un tono”.

Leggendoti sui social ho seguito la tua campagna volta all’informazione sul Coronavirus. Cosa pensi della situazione e della psicosi dilagante? Quanto siamo informati su questo virus arrivato dalla Cina?

“Hai presente quando hai un mal di testa e vai a cercare i sintomi su internet e scopri che potresti essere incinta di un cavallo? Ecco. Siamo informati, ma male. E questo perché viviamo nell’epoca del click veloce. Si leggono i titoli, non gli articoli. Meglio esagerare, meglio la megalomania, che non la giusta informazione. Quella non fa notizia. Non voglio minimizzare, ma abbiamo assistito a scene di esasperazione al limite della crisi postatomica”.

Sei praticamente un tuttofare: youtuber dalle forti venature nerd, scienziato giramondo, musicista, sei stato a teatro e hai scritto due libri. Quando hai capito di voler intraprendere la strada scientifica e, soprattutto, da dove nasce l’idea della “Scienza Brutta” e del canale Youtube che ti ha reso famoso?

“Non ho mai fatto cose con la consapevolezza di cosa stessi facendo, né tantomeno di dove stessi andando. Continuo a ripetere che mi lascio trascinare dal vento. Da piccolo ero appassionato di chimica e biologia, ed ho continuato a studiarla. Il canale YouTube è nato per cazzeggiare con i miei coinquilini, e quando sono partito per l’estero ho deciso di farci altro. E’ la stessa storia con Scienza Brutta. Una mia amica amava i panda, ed io mi divertivo a distruggerle le certezze. Ho deciso di raccogliere le mie ricerche denigratorie in un video, e quello è stato il primo vero episodio della serie. Capiamoci, all’inizio non interessò molto al pubblico, e le visualizzazioni erano notevolmente sotto la media. Non mi importava però. Mi ero così tanto divertito a girare quell’episodio da essermi deciso a continuare. Alla lunga ho avuto ragione, confermando che le cose migliori sono quelle che si fanno per passione”.

La notorietà porta sempre un piccolo scotto da pagare: che rapporto hai con la tua ciurma? Hai mai avuto problemi nel tuo lavoro per i video girati su YouTube?

“Nessun vero problema. Il fatto di prendermi così poco sul serio sembra che mi schermi da molte critiche “naturali” che ci si aspetterebbe dal web. Con la ciurma, poi, ho un rapporto fantastico. Eccezion fatta per poche esperienze meno piacevoli, che rientrano a pieno nella legge dei grandi numeri, c’è un rapporto molto umano tra tutti noi. E’ una comunità fantastica. Basti pensare che con alcuni di loro sono partito per il Costa Rica per due settimane, e l’atmosfera era quella di vecchi amici d’infanzia che si ritrovano in viaggio. Ovviamente ho deciso di ripetere quest’esperienza quante più volte possibile”.

A proposito del rapporto con la ciurma: come procede l’organizzazione del viaggio in Madagascar? Da dove nasce l’idea di condividere un’avventura con i tuoi followers?

“Per l’appunto. Questo sarà il prossimo viaggio insieme. Tutto è nato perchè uno dei format del mio canale era il “Diario di bordo”, dove raccontavo esperienze di viaggio. Ho pensato che sarebbe stato davvero bello farlo insieme”.

In un mondo costantemente in ansia e frenetico, quanto è terapeutico, anche a livello scientifico, il potere di una risata?

“Citando Chaplin: ‘Un giorno senza sorriso è un giorno perso’ “.

Ringraziandoti per il tempo che mi hai concesso, ti pongo l’ultima domanda: che progetti hai per il prossimo futuro? Dove si vede Barbascura X tra dieci anni?

“Che domande. Non so nemmeno dove sarò stasera…”

Grazie Capitan Barbascura X. Scienziato scanzonato che ha contribuito a migliorare il nostro rapporto con quel mondo poco conosciuto (e per molti noioso) chiamato scienza. Anche se brutta…

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