La scossa nel primo tempo c’è stata eccome, con la Reyer Venezia che ha provato a riportare in parità la serie. Alla fine però è emersa la superiorità delle London Lions che quindi hanno bissato il successo dell’andata, con un margine anche più ampio, e si sono ritagliate uno spazio in finale di Eurocup Femminile. Alla fine il match si è concluso con il risultato di 71-59, ma senza rammarico per le orogranata che hanno dato il massimo per provare a sovvertire le sorti dell’incontro. A questo punto non resta che il campionato, dove al momento sono al comando della stagione regolare con 4 punti di margine.
La Reyer Venezia si ferma in semifinale, Mazzon: “Dobbiamo riconoscere il loro grandissimo livello”
Il tecnico Andrea Mazzon al termine della gara ha commentato così il risultato della sua squadra, come riportato dal sito ufficiale della Reyer: “Dobbiamo riconoscere il grandissimo livello della squadra di Londra, formazione costruita per l’Eurolega, hanno tante giocatrici di spessore e talento. Gli auguro di arrivare fino in fondo e vincere la coppa. Sono imbattute e hanno un modo di giocare che non è facile vedere nel basket femminile con grande fisicità ed atletismo. Ho detto alle ragazze che hanno provato a dare il massimo e a fare delle buone cose. Avevamo impostato bene la partita, concludendo il primo tempo alla grandissima, trovando buoni tiri da tre anche se poi non sono entrati, concedendo a loro solo due triple e facendo solo tre palle perse. Siamo stati in grado di reggere al loro impatto fisico”.
Poi prosegue: “Abbiamo iniziato bene il terzo quarto prendendo l’inerzia della gara, sono arrabbiato per come abbiamo giocato dopo, abbiamo fatto 8 palle perse banali, non abbiamo visto le linee di passaggio, ci hanno messo ko le cinque triple nella frazione. Abbiamo eseguito tutto bene per poi arrivare in quel momento lì e non avere avuto la giusta concentrazione. E’ vero che la pallacanestro è domani, ognuno ha imparato qualcosa da questa gara, dobbiamo resettare e prepararci per la prossima partita. Ci aspetta una trasferta tosta a Campobasso.”
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