Tra partenze record e strisce di vittorie storiche, i Los Angeles Lakers e i Milwaukee Bucks sono le due squadre migliori di queste prime 20 giornate di NBA.

Lakers

Migliore partenza di sempre con 17 vittorie su 19 partite, 14 vittorie e una sola sconfitta nel mese di novembre (non accadeva da quasi 20 anni) andando in doppia cifra in vittorie consecutive (gli ultimi Lakers a riuscirci sono stati quelli di Kobe e Gasol undici anni fa). Così è cominciata la stagione dei Los Angeles Lakers, migliore squadra della Lega, finora. Numeri da chiara favorita al titolo, anche se i gialloviola hanno ottenuto 14 delle loro 17 vittorie solo con squadre con una percentuale di vittorie inferiore al 50%.

Questo non toglie sicuramente nulla alla squadra di Vogel, dal momento che non siamo ai playoff, in cui si affrontano solo le migliori squadre della conference. In regular season le vittorie contro le “piccole” contano eccome e fin qui hanno portato gli uomini di Lebron James primi in Western Conference. Il Re sta giocando, come promesso, la sua “Revenge season“: 25,7 punti, 7,1 rimbalzi e 11 assist, che lo rendono il leader tra gli assistman della lega. Leader non solo in quello ma anche, e soprattutto, della sua squadra.

LeBron James - Lakers
LeBron James – Photo Credit: AFP

LeBron gioca alla grande e fa giocare bene anche i suoi compagni, uniti da una chimica di squadra che a inizio stagione in pochi avevano previsto. In questo trova grande aiuto sicuramente in Anthony Davis. The Brows viaggia a medie altrettanto alte, mettendo a referto 26,1 punti, 9,2 rimbalzi e 2,8 stoppate a notte. Poco da obiettare se si ritiene che sia il miglior duo in NBA in questo momento. Una coppia devastante coadiuvata da un solido supporting cast che fa il suo. A livello offensivo Danny Green risponde quasi sempre presente quando viene interpellato, ma ci si aspetta di più da Kuzma, non rientrato benissimo dopo l’infortunio.

Se si va a vedere l’Offensive Rating i Lakers sono quinti appena sotto Rockets e Bucks. Stesso piazzamento anche se si guarda al Defensive Rating, dato che ci fa capire proprio come quella gialloviola sia una delle difese più solide della lega. Probabilmente la migliore a protezione del ferro, dato che è la squadra che stacca (non di poco) le altre in stoppate per partita. D’altronde Davis, Javal McGee e Dwight Howard non sono proprio degli scarsi stoppatori. La mano di Frank Vogel è comunque ben presente in questo. Aspettando gli scontri importanti con le altre squadre al vertice, godiamoci il ritorno dello Showtime a L.A.

Lakers
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Bucks

Se a ovest domina Lebron, a est la scena è di chi domina dall’anno scorso, Giannis Antetokounmpo. E se hai The Greek Freak non puoi non essere una squadra ai vertici della lega. E infatti i Milwaukee Bucks sono la seconda migliore squadra della lega dietro i Los Angeles Lakers, grazie a un record di 17-3 (anche qui si tratta di record di franchigia) e una striscia di undici vittorie consecutive. Era da 33 anni che i cervi non facevano registrare un filotto così lungo. Come detto prima, principale artefice di questo strepitoso andamento è Antetokounmpo; il greco in 20 partite ha messo a referto 19 doppie doppie (per un rimbalzo non preso stanotte non ha fatto 20/20), buttandoci qua e là un paio di triple doppie e anche un bel cinquantello a inizio settimana.

Quest’ultimo, tra l’altro, realizzato senza neanche perdere una palla, impresa riuscita prima di lui soltanto ad altri tre giocatori. Dominante come al solito quindi, Giannis. Anzi, ancor più dominante quest’anno; le cifre del greco sono aumentate ancora rispetto all’anno scorso: 30,9 punti, 13,4 rimbalzi, 5,9 assist, 1,5 palle rubate e 1,4 stoppate. Quasi tutte le voci statistiche hanno subito un incremento dalla passata annata, compresa la precisione al tiro. Sia dentro che fuori l’area.

Giannis Antetokounmpo
Giannis Antetokounmpo – Photo Credit: Getty Images

Nonostante Giannis tiri di più – 15,6 tentativi da 2 punti contro i 14,5 dello scorso anno e i 4,9 contro i 2,8 da tre – le sue percentuali sono salite: 64,5% da dentro l’area e 28,6% da dietro la linea dei tre punti. Sebbene abbia già segnato più della metà delle triple totali messe a segno la scorsa stagione, le percentuali da dietro l’arco sono ancora abbastanza rivedibili. Lui ne è consapevole e per questo cerca assiduamente di apportare migliorie al suo tiro per renderlo finalmente affidabile. Se dovesse riuscirci definitivamente, beh, buona fortuna difese NBA!

Intanto basta un Antetokounmpo così per rendere Milwaukee la squadra con più punti a partita di quest’inizio di stagione (120,3). Un dato che impressiona di più se si pensa che Middleton (secondo top scorer dei Bucks) ha saltato 7 partite e che manca qualche tripla di Brook Lopez. Non cambia granché per Bledsoe che, come al solito, alterna grandi prestazioni da 20+ punti a partite in cui non arriva neanche a 10. Rimane comunque abbastanza rodato il sistema dei Bucks, che già prima dell’inizio della stagione erano considerati i favoriti a est. Dopo queste prime 20 partite sembra proprio che il giudizio non sia cambiato affatto.

Milwaukee Bucks
Milwaukee Bucks – Photo Credit: Getty Images