Due generazioni a confronto tra record battuti e ancora da battere, che hanno tutti un comune denominatore: la tripla doppia.
Una serata leggendaria – finora la migliore di questa stagione NBA – che ha avuto come protagonisti due giocatori tanto simili quanto diversi. Il primo è uno dei giocatori più forti di sempre, il secondo ha una straordinaria carriera davanti per poterlo diventare. Se n’è parlato molto finora, sono LeBron James e Luka Doncic; e all’American Airlines Center hanno fatto andare in scena uno spettacolo, come dicono da quelle parti, for the ages.
Da un lato King James, che ha trascinato i suoi Lakers alla vittoria facendo registrare 39 punti, 12 rimbalzi e 16 assist; dall’altro il Wonder Boy sloveno che è arrivato a un soffio dal trionfo mettendo a referto 31 punti, 13 rimbalzi e 15 stoppate. Si tratta della prima partita in cui due avversari hanno realizzato una tripla doppia da almeno 30 punti e 15 assist. Nessuno mai era arrivato a cifre simili. E non è tutto. Con le prestazioni di stanotte LeBron e Luka sono diventati rispettivamente il più vecchio e il più giovane giocatore ad aver segnato 30 punti, catturato 10 rimbalzi e servito 15 assist in una partita.
Questo rende ancora di più l’idea di ciò che è successo quella notte: un vero e proprio scontro generazionale, sottolineato anche dalle parole dei diretti interessati. Per primo Doncic, che ha espresso ai microfoni di ESPN l’emozione derivante dalle parole che James gli aveva rivolto a fine partita (“Continua così, sei un gran figlio di…“):
“È stata una cosa pazzesca. Lo seguo da sempre, è il mio idolo fin dall’inizio. Poter giocare contro di lui una partita del genere e ricevere certe parole da lui dopo la partita è qualcosa di davvero speciale”.
Al miele anche le parole del Re, a cui Doris Burke ha riferito le affermazioni dello sloveno:
“Non sai mai chi puoi ispirare lungo la tua strada e speri di poter ispirare la prossima generazione. E per me giocando nel modo giusto, coinvolgendo sempre i miei compagni di squadra e giocando per la purezza del gioco, sono stato in grado di ispirare un bambino che non era nemmeno in America. Ed è piuttosto speciale. E ovviamente vediamo cosa è capace di fare. La sua capacità di giocare non solo per se stesso, ma per i suoi compagni di squadra e giocare solo per il puro amore del gioco, è una cosa bellissima da guardare“.
LeBron ha fatto la storia, Doncic la farà ma entrambi la stanno facendo già ora. Il primo con stanotte è diventato il terzo nella storia ad aver realizzato 30 triple doppie da almeno 30 punti dopo i due maestri di questa statistica, Oscar Robertson e Russell Westbrook. È inoltre il primo in maglia gialloviola dopo Magic Johnson nel 1990 a farne registrare una da almeno 30 punti, 10 rimbalzi e 15 assist. Dal canto suo Luka ha messo a referto la sua decima tripla doppia, diventando il terzo più veloce a riuscirci dopo Robertson e Ben Simmons. Inoltre è il primo giocatore dei Mavs a far registrare un 30-10-15 dopo Jason Kidd nel 1996 e il più giovane a realizzare questa statistica contro i Lakers e una qualsiasi squadra di James. Due predestinati nelle cui vene scorre una particolare attitudine per la tripla doppia.
Luka
L’amore di Doncic per questa voce statistica comincia nel maggio del 2018, quando riscrive la storia del basket spagnolo, realizzando la settima tripla doppia nella storia della Liga ACB. Tutto questo a 19 anni, 2 mesi e 12 giorni. Fate un po’ voi. Quando arriva in NBA non si fa attendere troppo e a 19 anni e 327 giorni diventa il secondo più veloce nella storia campionato statunitense a raggiungere la doppia cifra nelle tre principali voci statistiche. Manca per 10 giorni il record assoluto di Markelle Fultz, che ha compiuto l’impresa all’età di 19 anni e 317 giorni.
6 giorni dopo Doncic realizza un’altra tripla doppia, questa volta però da 30 punti. È il più giovane giocatore a fare una cosa del genere. Prima di lui il record apparteneva a un altro che portava la fascetta sull’avambraccio, Michael Jordan, che all’epoca aveva già 22 anni, contro i 19 di Luka. In totale nella sua stagione da rookie ne mette a referto ben otto, scavalcando Magic Johnson e mettendosi dietro Robertson (26) e Simmons (12) nella speciale classifica dei giocatori con più triple doppie nel loro primo anno NBA.
I record continuano nella corrente stagione per lo sloveno, che con la tripla doppia contro i Pelicans del 25 ottobre diventa il primo sotto i 21 anni a realizzarne una nelle prime due partite stagionali. E con quella dell’altra notte ha superato proprio LeBron per triple doppie messe a referto prima dei 22 anni. Al primo posto c’è Magic Johnson a quota 13, ma Doncic ha tempo fino al 22 febbraio 2021 per effettuare il sorpasso. Considerando l’assurdo livello di basket che Luka sta esprimendo sul parquet, Magic ha pochissime chance di mantenere il primato.
LeBron
Sua Maestà ha avuto molto più tempo dello sloveno per scrivere le pagine di questo sport, al punto di consumare penne e polpastrelli. E tra gli innumerevoli record che lo riguardano (tra regular season e playoff), molti fanno riferimento proprio alla voce “tripla doppia”. Nella lista all-time James si trova al quinto posto, con 82 triple doppie all’attivo in regular season: 64 con i Cavs, 9 durante la parentesi con gli Heat (in entrambi i casi si tratta di record di franchigia) e 9 in maglia gialloviola. Se consideriamo la classifica relativa a quelle realizzate durante i playoff, LeBron si trova al secondo posto con 23 triple doppie (18 a Cleveland e 5 a Miami).
Quest’anno proverà a registrare la prima coi Lakers, puntando al primo posto, occupato a quota 30 da una leggenda di questa squadra, Magic Johnson. Ed è proprio in post season che LeBron si trova di più a suo agio quando si parla di statistiche da record, fin dagli esordi. Lui è infatti uno dei tre giocatori nella storia dei playoff ad aver debuttato con una tripla doppia e il più giovane a realizzarne una. Ma è alle Finali NBA che il Re dà il meglio di sé.
È l’unico giocatore della storia ad avere una tripla doppia di media in una serie di NBA Finals (quella del 2017 contro gli Warriors), viaggiando a 33,6 punti, 12 rimbalzi e 10 assist; unico giocatore a realizzare due triple doppie con almeno 30 punti in una serie di finali; giocatore con più triple doppie nelle finali NBA (10), di cui 4 con almeno 30 punti (anche questo, record); unico insieme a Jerry West a registrarne una con almeno 40 punti; fra i tre, insieme a Bil Russell e James Worthy, a metterne a referto una in una gara win or go home; unico dopo West e Worthy a realizzarne una in gara 7. Insomma, come al solito sono i numeri a parlare per lui.
Certo, per molti le statistiche e i record personali lasciano il tempo che trovano, ma qui ci mettono di fronte due fenomeni di questo gioco. E se non riescono a stabilire l’effettivo valore di un giocatore, sicuramente aiutano a rivelarlo. Di LeBron ci hanno detto abbastanza, di Luka hanno già detto tanto, ma il bello deve ancora venire.