Un supplementare che ha incoronato gli ospiti di Olimpia Milano, bravi a portarsi avanti nella serie scudetto vincendo Gara 1 sul campo di Virtus Segafredo Bologna. Una sfida equilibrata, certamente, che ha regalato ai campioni d’Italia in carica la prima, fondamentale, affermazione sul parquet emiliano. Comincia nel migliore dei modi, quindi, la corsa al terzo titolo consecutivo per Ettore Messina che ha imposto la sua legge in Emilia-Romagna. Brutta gatta da pelare, invece, per Luca Banchi che potrà comunque aggrapparsi ad altre partite per pareggiare e superare i meneghini in questa sfida lunghissima e sempre ricca di sorprese. Il primo atto, però, è dei milanesi che hanno vinto 75-86. Sabato, quindi domani, tutti in campo per Gara 2 che potrebbe spostare ulteriormente gli equilibri in questa finale della Lega Basket A.
Virtus Bologna cade in casa contro Olimpia Milano: le parole di Ettore Messina
“Ovviamente, è stata una bella vittoria per noi, ma resta una vittoria all’interno di una serie che può diventare molto lunga – le parole di Ettore Messina ai microfoni ufficiali di Olimpia Milano –. Abbiamo avuto una difesa più che buona per tutti i 45 minuti, in attacco invece possiamo e dobbiamo fare meglio. Abbiamo mosso poco la palla attorno naturalmente allo strepitoso secondo tempo di Shavon Shields. L’inizio in attacco era stato mediocre. Forse inconsciamente venendo da una serie molto buona abbiamo pensato di poter replicare quella fluidità offensiva anche contro la difesa del livello della Virtus. Invece non è così e abbiamo cominciato perdendo troppi palloni. Nel secondo tempo è andata meglio, ma loro faranno gli aggiustamenti necessari e quindi dovremo fare molto meglio di così“.
L’analisi di Luca Banchi
“E’ stata una partita che abbiamo saputo ben interpretare nell’approccio, con i primi 20′ di rara intensità, riuscendo a contrastare ogni conclusione e costringendo Milano a soli 25 punti – le parole di Luca Banchi ai microfoni di Virtus Bologna –. Un secondo tempo e soprattutto un terzo quarto contraddistinto da una ritrovata precisione e vena realizzativa. Il loro 12/18 dall’arco del secondo tempo spiega molto del recupero, nonostante il nostro tentativo di rimanere attaccati ad una gara che ci è costata molto in termini di energie fisiche e mentali, 45′ molto intensi che ora dovremo essere pronti a replicare tra soltanto 48 ore. C’è amarezza, ovviamente non abbiamo raccolto nel finale di tempo regolamentare quanto poteva essere nelle nostre possibilità fare, ma questa è una serie playoff che ci impone di essere ancora più determinanti e cinici nella prossima partita. Nel caso degli infortunati, specialmente Lundberg ha patito l’assenza in questo playoff, manca da gara 2 del quarto di finale, ha cercato di trovare ritmo in certi frangenti di gara e le sue caratteristiche ci hanno aiutato. Era scontato immaginare che avrebbe potuto faticare a tenere questi ritmi, stesso discorso per Zizic che in alcuni momenti è sembrato incerto ma nel complesso, per quello che è stata la partita, sono stati entrambi capaci di aiutare la squadra a tenere questo livello. Sono due squadre che hanno le risorse per giocarsi fino alla fine ogni partita e episodio di questa serie“.
(Crediti foto: Olimpia Milano | Facebook)
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