Il club più antico al mondo che ancora gioca ad alti livelli è inglese. Il Bath Rugby infatti detiene il record di essere il club professionistico più longevo nel mondo della palla ovale.
Bath Rugby: il primo club professionistico
Il Bath Rugby prende il nome dall’omonima cittadina inglese, situata nella contea del Somerset, viene fondata nel 1865, diventando cosi il primo club professionistico nella storia della palla ovale.
Alla domanda su chi ha costituito il Club non è mai stata data una risposta definitiva. Rapporti dell’epoca affermano che era “formato da alcuni signori della città”. Altri credono che i fondatori sono stati membri del Lansdown Cricket Club, alla ricerca di qualcosa di fare d’inverno, i cui colori sono blu, bianco e nero. Gli stessi colori che sono stati ripresi dalla squadra di rugby.
Non solo, secondo alcuni documenti risulta essere il più antico ma sopratutto a distanza di centocinquantacinque anni rimane ancora ad alti livelli disputando le partite nel massimo campionato inglese; la Premiership.
In quegli anni il rugby in Inghilterra si sta appena evolvendo con le prime regole scritte e i primi tornei organizzati in cui a partecipare erano sopratutto squadre organizzate all’interno delle università.
Il rugby comincia però ad aumentare di popolarità verso la fine dell’ottocento, cosi aumentano le partite disputate dal club e, nel mondo del rugby, cominciano a vedersi sempre più società professionistiche.
Il Bath allo stesso tempo cresce sempre di più con la popolarità, fino ad arrivare a disputare dei match oltre manica. La prima trasferta internazionale contro il Racing Club de Bordelais nel 1907.
Alla faccia del rugby professionistico in quegli anni per avere il prestigio di indossare e scendere in campo con quella maglia erano i giocatori che dovevano pagare uno scellino, versato poi alle casse della società.
Dopo la seconda guerra mondiale il Bath organizza anche i primi tour fuori dall’Inghilterra, ed è proprio in questo periodo che il club, grazie al suo capitano Peter Sibley, sviluppa uno stile di gioco molto offensivo. Questo stile tutto nuovo cambia gli schemi del rugby tradizionale e rimane tutt’ora come una delle caratteristiche del club.
Gli anni 80/90 ed il passaggio al professionismo
Negli anni ottanta e novanta cominciano a svilupparsi anche le prime competizioni ufficiali. Cosi in Inghilterra si disputa la Anglo-Welsh Cup e, per la prima volta nel 1987 la Premiership. In questo periodo il Bath si prende la scena. Sono ben dieci le Anglo Welsh Cup vinte e, nei primi dieci anni di vita del campionato inglese conquista ben sei titoli.
Non solo tra le mura di casa ma il Bath domina anche in Europa e conquista la Heineken Cup nella stagione 1997/98. E’ la prima squadra inglese a raggiungere tale traguardo.
Arrivano però gli anni del professionismo e come tanti club, anche il Bath trova le sue difficoltà. Gli anni d’oro sembrano ormai allontanarsi con stagioni altalenanti tra salvezze e classifiche in posizioni poco onorevoli.
Dopo qualche stagione con molte difficoltà il Club nei primi anni duemila decide di dare una svolta investendo su una squadra competitiva. Cosi ritorna a togliersi qualche bella soddisfazione che si conclude con l’ultimo successo del club. Successo che risale al 2008 con la vittoria della Challenge Cup.
Il REC: la casa del club più antico
Il club gioca le sue partite interne al Recreation Ground, per tutti i tifosi soprannominato The Rec. L’impiano, risalente al 1896, ospita circa 12300 posti a sedere ed è situato vicino il fiume Avon.
Mentre lo stemma del club riprende quello della città in cui sono raffigurate le mura cittadine, il fiume Avon che scorre lungo la città e, la spada di San Paolo.
Il Bath Rugby ha una storia lunga oltre cento cinquantanni fatta di successi e grandi giornate nel mondo della palla ovale. Al momento il club si trova in sesta posizione nella Premiership.
Se mai dovesse ricominciare la stagione la squadra può cercare una qualificazione ai Play Off che manca ormai da sei anni. Cosi ancora una volta, il club più antico nel mondo della palla ovale può tornare a splendere.
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