Andrà in onda questa sera su Rai Movie “Beata ignoranza“(2017), pellicola diretta da Massimiliano Bruno con Alessandro Gassmann e Marco Giallini. Nei panni di Filippo e Ernesto, i due attori nostrani si cimentano in uno scontro di opposti. Una commedia che riporta alla mente, almeno dal titolo, un po’ di quel Totò che chiedeva interpretando Sciosciamocca nel film “Miseria e Nobiltà“: «Lei è ignorante?» e, sentendosi rispondere sì, replicava a sua volta: «Bene così. Viva l’ignoranza! Tutti così dovrebbero essere. E se ha dei figliuoli non li faccia studiare, li faccia sguazzare nell’ignoranza».

Alessandro Gassmann e Marco Giallini, sin dai primi momenti dal loro re-incontro-scontro, si manifestano come personalità agli antipodi, con due approcci di vedere la realtà, affrontare la contemporaneità e con essa una sempre attuale problematica: l’uso e abuso della tecnologia e la dipendenza dai social network. Massimiliano Bruno instaura un discorso intorno “al male del nostro tempo” trattato, però, in qualche modo, come ‘male creato da noi stessi’. E in questo senso, può affermare Michela Andreozzi, nei panni dell’acuta terapeuta: «Non è il mezzo che porta alle patologie, ma è l’uso che se ne fa».

Beata ignoranza! Epica rissa tra prof

Un concetto che potrebbe apparire come scontato e porta, invece, troppo spesso a demonizzare il mezzo, fino al rifiuto estremista della tecnologia stessa. Le gag e le trovate comiche esilaranti, alleggeriscono le riflessioni sul tema, che siano suggerite in modo indiretto o no, alla ricerca di un equilibrio tra approcci ad esso apposti. “Beata ignoranza” è un film che non vuole parlare male delle abitudini dei giovani ma che al contrario con essi tenta di instaurare un dialogo non superficiale. Dopo “Gli ultimi saranno gli ultimi” (2015) e ancor prima con “Nessuno mi può giudicare” (2011), Massimiliano Bruno torna a parlare del nostro presente, forte dei codici della commedia all’italiana ma senza avvertirli mai come una costrizione.

«Questo si chiede il mio film: vi sentite meglio on line o off line? Chi siete veramente? Voi stessi o il vostro alter ego? Stimate di più le vostre sconfitte reali o i vostri successi virtuali? Questo è un film che non vuole parlare male della rete, ne esalta anzi le qualità, suggerendo timidamente a tratti qualche soluzione di quieto vivere. L’essere umano alla fine spunta sempre fuori e cerca di resistere alla superficialità»

Nel cast, oltre a Alessandro Gassmann e Marco Giallini, anche Valeria BilelloCarolina CrescentiniGiuseppe RagoneMalvina RuggianoEmanuela FanelliLuca AngelettiLuciano ScarpaTeodoro Giambanco, Susy Laude.

Arianna Panieri

seguici su

FacebookInstagramMetropolitan Magazine