“Sì lo confermo, ho il Covid, non c’è niente di segreto. Purtroppo sono positiva“. Queste sono le prime parole dell’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin dopo aver effettuato il test per il coronavirus. La deputata del Pd avrebbe comunicato la sua positività in un video, specificando anche i suoi sintomi: febbre e mal di gola.
Anche il sottosegretario agli Esteri Riccardo Merlo è risultato positivo al Covid: ora sono scattati i tamponi a tutti i membri della Commissione Esteri.
Coronavirus, l’ex ministra Beatrice Lorenzin è positiva
“Ho la febbre e mal di gola”, ha detto la deputata del Pd Beatrice Lorenzin risultata positiva al coronavirus. In un video pubblicato su Twitter la donna ha rivelato di essere “sotto monitoraggio” e che “la situazione è tranquilla. Comincio le cure. Grazie all’aiuto di medici e infermieri sono sicura che vincerò!“.
“Non capisco come posso averlo preso, è una cosa incredibile – ha poi aggiunto l’ex ministra -. Porto sempre la mascherina e sono particolarmente attenta. Questo ti fa capire – ha confessato – come è facile contrarlo. È una brutta bestiaccia“. “Io ho figli e marito negativo. Ho il problema di come organizzare la famiglia, l’isolamento, la quarantena… Non è facile per nessuno. Prestiamo tutti attenzione“, ammonisce ancora.
Ripensando alla possibile causa del contagio avrebbe ipotizzato: “Porto gli occhiali per leggere, potrei aver toccato qualcosa o poggiato gli occhiali. Non so”. L’ex ministra, infine, avrebbe anche spiegato di non aver scaricato l’applicazione Immuni “perché ho avuto un problema con il cellulare”.
La seduta della commissione Bilancio della Camera di lunedì 5 ottobre – con il Recovery Fund all’Ordine del Giorno – è stata annullata proprio per questo motivo: la deputata Beatrice Lorenzin avrebbe dovuto partecipare.
Coronavirus, test in Commissione Esteri
Anche Roberto Merlo, sottosegretario agli Esteri è risultato positivo al Covid. “Probabilmente mi ha contagiato il mio autista – ha spiegato Merlo -. Lui ha avuto la febbre e poi l’ho avuta io. Indosso sempre la mascherina, anche in macchina – ha aggiunto –, ma forse bisognerebbe iniziare a fare come i taxi, mettere cioè una barriera tra autista e passeggero”. Per questo motivo tutta la Commissione Esteri dovrà sottoporsi ai test di controllo.