Un binomio che, sembra, destinato a proseguire ancora per un anno. Belotti-Torino, con molto probabilità, resterà un’accoppiata consolidata anche nel campionato di Serie A 2021/22. Con reciproca soddisfazione, alla fine. Il club granata sta lavorando alacremente per cercare di spuntare il “Sì” definitivo alla punta campione d’Europa con l’Italia di Roberto Mancini. Ma il Gallo cosa pensa dell’offerta della sua attuale squadra? Rimarrebbe volentieri (in assenza di offerta capaci di far vacillare Urbano Cairo), ma vorrebbe una “polizza di fuga” da poter utilizzare a suo piacimento: dirigenti piemontesi ed entourage del giocatore lavorano, infatti, sulla definizione della clausola rescissoria che sarà presente nel contratto dell’attaccante.
Belotti-Torino: si lavora alla definizione della clausola
Questione di clausola rescissoria prima di brindare all’ufficializzazione dell’accordo. Il Torino è davvero vicino a far firmare il prolungamento di contratto al suo capitano: stipendio da 3,3 milioni di euro l’anno fino al 2026. L’attaccante ha accettato l’ingaggio, ma vorrebbe avvalersi di una possibilità di fuga in caso di grande chiamata. I granata vogliono fissare la cifra minima per rescindere il contratto a 40 milioni, mentre il Gallo spinge per fermare il prezzo a 25. Il calciatore sa benissimo che, qualora accettasse l’importo richiesto dalla società, per lui sarebbe difficilissimo lasciare il Toro in futuro: con un contratto che scade nel 2022, Urbano Cairo ha chiesto 30 milioni di euro a tutti i club interessati. Uno sproposito che, non a caso, tiene ancora “prigioniero” Andrea Belotti. L’accordo, alla fine, si farà.
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(Credit foto – Pagina Facebook Troppo Azzurro)