Storica vittoria per Matteo Berrettini, che battendo in cinque set un grande Gael Monfils sarà il primo tennista italiano a giocare una semifinale agli Australian Open. Il numero uno italiano inoltre diventa il terzo azzurro di sempre a conquistare tre semifinali nei tornei del Grand Slam.

Berrettini si impone con e senza il servizio

Il primo set, a parte qualche piccolo intoppo, è tutto per un Berrettini in grande spolvero. I colpi di Matteo sono pesanti e, sfruttando un falloso game alla battuta di Monfils, ottiene il primo break della partita. Il romano è in serafico controllo delle sue sassate da fondocampo, lucido nel modularle e ordinato nel chiuderle. Monfils invece appare troppo frettoloso nelle accelerazioni e poco preciso nel ribattere i colpi violenti dell’avversario quando il ritmo tende ad alzarsi. Il francese però è un campione e sa quando i campioni devono risollevarsi: nel nono game, con Berrettini al servizio per vincere il set, LeMonf con rinnovata verve ritrova precisione e guadagna la prima palla break della sua partita. Matteo, che è un campione anche lui, però scocca un paio di ace nei momenti giusti e si prende il set sul 6-4

A inizio secondo set Monfils prende il controllo del match non solo in virtù del suo gioco adesso più ordinato, preciso ed efficace (soprattutto con il dritto), ma anche e forse soprattutto per una lieve flessione di Berrettini. Il romano mette pochissime prime e commette tantissimi errori, e restituisce al francese le tre palle-break guadagnate in apertura di parziale. Dopo un quarto gioco durato 20 minuti (abbondantemente più della metà della durata di tutto il primo set), di vantaggi e parità, per un totale di ben 26 colpi, Matteo trasforma il suo nono game point e si tiene stretta la battuta. Il game omerico logora inevitabilmente Monfils, che perdendo lucidità e precisione, concede il break all’avversario. Nonostante Berrettini continui a faticare con la prima di servizio, il parigino non trova incisività in risposta, rendendo più semplice all’azzurro la gestione del vantaggio fino al 6-4 con cui si va al terzo set.

Matteo scrive un’altra pagina del tennis italiano

Nel terzo game del terzo set Berrettini ha tre possibilità di ammazzare la partita, ma Monfils si salva bene e già nel gioco successivo fa prove tecniche di break costringendo Matteo agli straordinari per tenere la battuta. Il numero uno d’Italia continua a faticare con le prime in campo e il primo doppio fallo della sua partita nel sesto game permette a Monfils di piazzare il primo break del suo match. Il funambolo parigino, spinto dal pubblico e molto più propositivo rispetto ai set precedenti, è abile a condurre il vantaggio fino al nono game, chiuso sul 6-3. In apertura di quarto set Berrettini è costretto a ricorrere al martello per salvare un break derivante da quattro punti consecutivi di un sempre più carico Monfils.

Il francese, che adesso sembra decisamente più in condizione rispetto all’azzurro, non mette a segno il break ma è solo questione di tempo. Nel quinto gioco, dopo aver buttato sulla rete l’iniziale vantaggio sullo 0-30, trova lo spiraglio per strappare il servizio di Berrettini, ormai in balia dell’avversario. Con un altro break nel nono game Monfils riesce a pareggiare il conteggio dei set e proiettarsi in una situazione favorevole al set decisivo. Come detto prima però i campioni si vedono quando riescono a rialzarsi, e Matteo, lo abbiamo ripetuto tante volte, è un campione. Nel quinto set ritrova fiducia e torna a tuonare con il martello di Thor. Il doppio break iniziale ammazza Monfils, che dopo più di tre ore di battaglia comincia a sentire meno la pallina e le gambe.

Con il servizio ritrovato Matteo mette sul 6-2 il punto esclamativo su una grandissima vittoria che lo porta a essere il primo Italiano di sempre in semifinale agli Australian Open. Si tratta della terza semifinale Slam per Berrettini, che eguaglia Panatta nella classifica all-time di semifinali raggiunte da tennisti italiani nei tornei del Grand Slam. Adesso sopra di lui c’è solo Nicola Pietrangeli a quota cinque. In questa storica semifinale adesso Matteo tenterà l’impresa contro uno che a Melbourne ha trionfato nel 2009, Rafa Nadal.

ENRICO RUGGERI

Photo Credit: via Twitter, @federtennis

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