Nuova richiesta di arresto per il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti e altri collaboratori nell’ambito delle indagini su affidi illeciti.
Continuano le indagini sul caso degli affidi illeciti di minori nell’ambito dell’operazione “Angeli e demoni” che ha interessato il Comune di Bibbiano, in Emilia-Romagna. Secondo gli inquirenti ci sarebbero state gravissime irregolarità nella procedura di affidamento degli incarichi di difesa di minori affidati ai Servizi Sociali.
La Procura di Reggio Emilia indaga, con l’accusa di abuso d’ufficio, il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti (in quanto Delegato alle Politiche Sociali dell’Unione Val d’Enza), la dirigente del Servizio Sociale della Val d’Enza Federica Anghinolfi, la responsabile dell’ufficio Piani dell’Unione Val d’Enza Nadia Campani, l’istruttore direttivo amministrativo del Servizio Sociale Barbara Canei e l’avvocato reggiano Marco Scarpati.
Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato proprio l’avvocato Scarpati ad ottenere, fino al 2015, illeciti vantaggi patrimoniali a seguito dell’attribuzione continua di incarichi da parte dell’Unione e dei Servizi Sociali.
Nuove richieste di arresto
Il pm dell’inchiesta “Angeli e demoni” aveva giá avanzato, il 20 Giugno, una richiesta di arresto nei confronti del sindaco, ma il Giudice per le indagini preliminari aveva però negato la necessità dell’arresto per gli indagati.
Nella mattinata di oggi è però giunta la notizia di una ulteriore richiesta di arresti domiciliari nei confronti di Andrea Carletti, avanzata dal Sostituto Procuratore Valentina Salvi, che ha presentato ricorso contro il rifiuto del Gip Luca Ramponi di sottoporre a custodia cautelare il primo cittadino di Bibbiano.
La data determinante è quella del 16 settembre, giorno per cui è fissata l’udienza per il tribunale del riesame, durante la quale sarà discussa la richiesta di revoca degli arresti domiciliari presentata dagli avvocati dello stesso Carletti (Giovanni Tarquini e Vittorio Manes).
Nel frattempo, in Parlamento, forti contestazioni al neo-rieletto Presidente del consiglio Giuseppe Conte: in aula Lucia Bergonzoni e l’opposizione leghista in generale chiedono chiarimenti riguardo il caso Bibbiano.
“Dobbiamo creare una banca dati nazionale per la protezione dei minori rilevando eventuali anomalie già dall’incrocio dei dati, e l’affido dei minori è una questione che non ha colore politico” ha replicato il presidente del Consiglio.