“Putin non vincerà mai” ribadisce il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden e continua spiegando che la Russia “non riuscirà mai a occupare del tutto” l’Ucraina. Sarà inoltre inviato un pacchetto di 800 milioni di dollari di aiuti militari per la difesa ucraina dagli Usa che includerà 144mila munizioni, artiglieria pesante, droni e 72 cannoni Howitzer da 155 mm (oltre ai 18 già inviati).

Gli aiuti inviati dagli Usa all’Ucraina

Il pacchetto inviato dagli Usa in Ucraina contiene forniture militari che “possono armare cinque battaglioni ucraini nel Donbass” rassicura il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa e aggiunge “le armi vengono inviate all’Ucraina e poi sono le forze di Kiev a decidere come utilizzarle”.

Inoltre Biden spiega che gli Stati Uniti sosterranno il Paese anche attraverso aiuti finanziari diretti da 500 milioni di dollari: “Ho detto al premier ucraino che gli Usa e i loro alleati si stanno muovendo il più velocemente possibile per aiutare l’Ucraina”. Volodymyr Zelensky risponde: “Sono grato al presidente Joe Biden e al popolo per la leadership in sostegno del popolo ucraino nella lotta contro l’aggressione russa. Questo aiuto è necessario oggi più che mai! Salva le vite dei nostri difensori della democrazia e la libertà e ci porta più vicini a ristabilire la pace in Ucraina”.

La scelta di Ramstein per la riunione sull’Ucraina

Il segretario per la Difesa americano, Lloyd Austin, dirigerà prossimamente una riunione con i partner della Nato sull’Ucraina presso la base Usa di Ramstein, in Germania. Si tratta della base europea della “war on terror”, la guerra al terrorismo guidata dagli Usa. La scelta del luogo della riunione vuole essere dunque un messaggio diretto al presidente russo Vladimir Putin, considerato dalla Casa Bianca allo stesso livello di un dittatore iracheno o un terrorista afghano.

Lara Luciano

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