Metropolitan Today

Oggi, settantacinque anni dalla nascita del Bikini

Attualmente, il Bikini fa parte del guardaroba di ogni donna, ma non è sempre stato così. Il celebre costume a due pezzi nasce nel 1946 e a quei tempi fu paragonato a una bomba atomica per la portata rivoluzionaria che ebbe sulla moda dell’epoca. Erano anni di grandi cambiamenti e il bikini divenne in qualche modo simbolo di coraggio ed emancipazione delle donne. Ancora oggi, è la tipologia di costume più apprezzata e ogni anno vediamo nuovi colori, nuove forme e nuove tendenze.

Come nasce il Bikini

La data di nascita ufficiale risale al 5 luglio 1946 quando, Louis Réard ebbe un’intuizione geniale. Non uno stilista e tanto meno un fashion designer, Louis era un ingegnere che un giorno decise di rilevare l’attività di lingerie inaugurata dalla madre. Si trovava sulle spiagge di Saint Tropez quando notò che molte donne avevano l’abitudine di arrotolare i propri costumi da bagno per garantirsi un’abbronzatura migliore scoprendo più parti del corpo. Decise, così, di spingersi oltre e creare un costume ancora più audace, che scoprisse l’ombelico delle donne. Nacque il primo Bikini, che deve il nome alle Isole Bikini, dove proprio in quei giorni gli Stati Uniti stavano testando le loro bombe atomiche.

Bikini - Louis Réard veste la modella con il suo Bikini - Photo Credit Pinterest
Bikini – Louis Réard veste la modella con il suo Bikini – Photo Credit Pinterest

Il successo, tra critiche ed elogi

A detta di Réard, il paragone era quanto mai azzeccato: secondo lui, l’introduzione del costume a due pezzi nella moda femminile dell’epoca poteva essere tranquillamente assimilata allo scoppio di una bomba atomica. Effettivamente, la sua invenzione fu accolta con clamore, scandali e polemiche. Réard, per presentare il suo primo bikini al pubblico, scelse una spogliarellista come modella Michelle Bernardini, che sfilò a bordo piscina a Parigi indossando quattro triangoli di soli 30 pollici di tessuto.

Il Bikini continuava ad essere ancora troppo audace e succinto per la maggior parte delle donne. Nei primi anni dopo il suo debutto, inoltre, il Bikini venne duramente osteggiato dal Vaticano, che lo dichiarò addirittura “peccaminoso”. Fu bandito ufficialmente da Spagna, Portogallo, Italia, Belgio e Australia, rimase fuori legge anche in molti Stati d’America fino al 1959. Le cose cambiarono quando attrici e modelle cominciarono ad avvicinarsi al bikini, così ad oggi è il capo per eccellenza da indossare al mare.

Sara Marchioni

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