Patrisse Cullors, co-fondatrice di Black Lives Matter, ha annunciato che lascerà il movimento, dopo otto anni. Black Lives Matter (letteralmente “le vite dei neri contano“) è un movimento attivista internazionale, originato all’interno della comunità afroamericana, impegnato nella lotta contro il razzismo, perpetuato a livello socio-politico, verso le persone nere.

Black Lives Matter: la Cullors lascerà il movimento

Nel 2013, in seguito all’assoluzione di George Zimmerman, il quale aveva sparato al diciassettenne afroamericano Trayvon Martin il 26 febbraio 2012, uccidendolo, cominciò a comparire su vari social media l’hashtag #BlackLivesMatter, da cui poi ebbe origine l’omonimo movimento. Le creatrici dell’hashtag e le fondatrici del movimento, Alicia Garza, Patrisse Cullors e Opal Tometi, appartenenti alla comunità di colore, tra il 2014 e il 2016 hanno esteso il loro progetto iniziale a una rete di oltre 30 rami locali. Dal 25 maggio 2020, data della morte di George Floyd, in tutti gli Stati Uniti si sono verificate proteste pacifiche e non sotto la bandiera del #BlackLivesMatter.

Patrisse Cullors e la sua decisione

La notizia delle dimissioni di Patrisse Cullors hanno fatto immediatamente il giro del web. La 37enne era stata accusata di aver arricchito il suo patrimonio, in particolare per l’acquisto di alcune case. Ma la co-fondatrice del movimento ha sottolineato che la decisione risale a un anno fa e non ha nulla a che vedere con quelli che ha definito “tentativi della destra di screditarla”. Adesso, ha fatto sapere, vuole concentrarsi sul suo libro in uscita, ‘An Abolitionist’s Handbook’, e su alcuni progetti televisivi con la Warner Bros. 
“Con tutte le persone intelligenti, esperte e impegnate che supportano l’organizzazione so che Black Lives Matter è in buone mani”, ha dichiarato in un comunicato. 

Giulia Di Maio