Netflix ha recentemente pubblicato l’attesissima sesta stagione della sua grande serie di successo, Black Mirror. Come suo solito, Black Mirror porta il suo genere quello distopico a nuovi livelli, e questo vale anche per uno dei nuovi episodi intitolato Beyond the Sea con Aaron Paul.

Black Mirror: Aaron Paul avrebbe potuto partecipare in realtà a USS Callister

Black Mirror 6
Locandina di Black Mirror 6 – Photo Credits movieplayer.it

Beyond the Sea ha come protagonisti Josh Hartnett (Penny Dreadful) e Aaron Paul (Breaking Bad) nei panni di astronauti catapultati in una versione futuristica del 1969 in cui possono vivere una vita normale sulla Terra grazie a dei robot, ma alcune cose vanno storte e, come per tutto ciò che accade nella serie, c’è un colpo di scena finale che alcuni spettatori non hanno accolto proprio positivamente. Paul è stato il pezzo forte dell’episodio e si è inserito perfettamente in quell’universo, ma sembra che abbia quasi preso parte ad un episodio precedente della serie. In una nuova intervista a The Hollywood Reporter, Paul rivela di essere quasi apparso nell’episodio USS Callister della precedente stagione di Black Mirror.

“Sì, l’industria dell’intrattenimento è interessante. Ma una volta che conosci Charlie, sai che la sua parola ha davvero un peso”, ha detto Paul in una nuova intervista al giornale. “Era molto entusiasta del fatto che volessi fare USS Callister come una sorta di legame con tutti i fan di Breaking Bad. È un piccolo easter egg. Ma sa che sono un fan sfegatato di Black Mirror da quando ha iniziato ad andare in onda nel Regno Unito, e gli ho fatto capire che sarebbe stato un sogno entrare a far parte dell’universo che ha creato. Sono quindi felice che siamo riusciti a realizzarlo. Abbiamo provato a farlo nella scorsa stagione, ma la programmazione non ha funzionato. Quindi sono felice che abbia continuato a pensare a me”.

“Oh, sì. L’episodio Beyond The Sea è stato un sogno che si è avverato. Nel momento in cui ho ricevuto la telefonata che mi diceva che era arrivata l’offerta, ho immediatamente aperto il copione sul mio telefono e ho letto l’intero episodio in poco più di un’ora. L’ho preso al volo e sono stato entusiasta del fatto che abbia pensato a me per un personaggio così complicato”. Queste le parole di Aaron Paul.

Netflix descrive Black Mirror come segue: “Lo show guarda all’interno, agli aspetti più oscuri dell’umanità e della società. Lo fa attraverso il tema della tecnologia, da cui il secondo significato. Lo specchio nero è lo schermo che governa le nostre vite. Prendendo come punto di partenza i fenomeni contemporanei (dalla popolarità sfrenata dei talent show in TV all’impatto dei social media e degli smartphone sulle nostre vite) e ipotizzando come tali fenomeni potrebbero/dovrebbero evolversi in futuro. Ogni episodio racconta una storia diversa con protagonisti diversi e si concentra su un tema diverso”.

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