Blefaroplastica inferiore: cosa bisogna sapere

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Di Redazione Metropolitan

Vuoi sembrare più giovane o avere un’espressione più rilassata? Allora puoi prendere in considerazione l’idea di fare l’intervento di blefaroplastica inferiore, che sicuramente è tra i più gettonati per quanto riguarda il contrasto dell’invecchiamento. Si tratta di andare ad intervenire direttamente sulle palpebre che, a causa del passare dall’età, tendono a perdere elasticità. Dunque, di contro, i muscoli fanno fatica a dare una risposta concreta e tenderanno ad allungarsi, andando a dare una sensazione di pesantezza allo sguardo e soprattutto consentendo l’accumulo di grasso in eccesso anche in questa zona.

Non bisogna pensare che chi si sottopone ad un intervento di blefaroplastica inferiore lo faccia solo ed esclusivamente per l’aspetto, perché in tanti casi si tratta anche di migliorare la funzionalità della vista.

Quando la palpebra comincia a cadere potrebbe andare a occupare il campo visivo e dunque a ostruire la vista che già, per altre problematiche potrebbe non essere più quella di una volta.

Perché lasciare che le cose vadano così, peggiorando, accettando un degrado che invece può essere affermato grazie all’intervento di un chirurgo plastico?

Il bisturi è necessario per riuscire a incidere la palpebra e finalmente eliminare tutta quella parte di tessuti e di adipe oltre che di pelle che si rivela in eccesso. Il taglio deve essere preciso, ma non è particolarmente complicata come operazione e si esegue in anestesia locale.

La blefaroplastica inferiore viene effettuata, appunto, sulla palpebra inferiore e dunque comprende anche quella zona che viene chiamata “solco lacrimale“.

Tecniche di blefaroplastica non chirurgica

Nel corso degli ultimi anni, sono stati investiti molti soldi delle nuove tecnologie mediche che consentono di raggiungere ottimi risultati senza andare a praticare delle incisioni oppure eseguendo delle operazioni meno invasive. Questo vale anche per la blefaroplastica.

Le tecniche non invasive servono proprio ad andare a ottenere dei buoni risultati ma ad un prezzo inferiore per quanto riguarda il recupero post operatorio : infatti l’incisione deve essere rimarginata e comporta anche una pur minima perdita di sangue, mentre altre soluzioni possono dare dei grossi risultati ed evitare tutto ciò.  Tra le tecniche più utilizzate di tutti c’è quella del laser, ma per scegliere il tipo di intervento specifico bisogna guardare la singola situazione e soprattutto mettere la questione nelle mani del chirurgo plastico che ci illustra le diverse vie percorribili e soprattutto ci andrà a mostrare il tipo di risultato che otterremo, i vantaggi e gli svantaggi di ogni scelta.  

A volte alcune scelte sono obbligate, a causa di un determinato stato di salute e soprattutto, per questo tipo di intervento, possono essere richiesti degli esami aggiuntivi per accertare lo stato di salute.

Nella blefaroplastica abbiamo detto che è importante lo sguardo e la vista, perciò è possibile che sia necessario affiancarsi a un oculista, fare esami sulla lacrimazione oltre che è un esame della vista.

La blefaroplastica può essere anche fatta su entrambe le palpebre, Non solamente su una.

Rimane comunque importante valutare attentamente la situazione, anche perché in seguito ad un intervento di chirurgia estetica bisogna sempre farci l’occhio, nel senso che bisogna abituarsi a vedersi con un nuovo aspetto e dare il tempo alle eventuali ferite di cicatrizzare.