Il Bologna ha iniziato il suo campionato ottenendo un pareggio e una vittoria. Dopo il pari per 1-1 in casa dell’Hellas Verona i felsinei si sono aggiudicati il derby romagnolo contro la Spal per 1-0 nell’anticipo della seconda giornata. Sono svariati i calciatori tra volti nuovi e non che si stanno mettendo in mostra con la maglia rossoblù. Tutto però passa in secondo piano se si pensa che il mister Sinisa Mihajlovic ormai da qualche mese sta lottando contro la leucemia da cui è affetto.

Dare il massimo per Sinisa

Sinisa Mihajlovic è approdato sulla panchina del Bologna lo scorso anno subentrando a Filippo Inzaghi. La squadra si trovava nelle retrovie della classifica, a ridosso della zona retrocessione. L’arrivo dell’allenatore serbo portò la squadra ad ottenere ottimi risultati chiudendo la stagione persino al decimo posto in classifica. Ovviamente la tifoseria ha visto in Mihajlovic l’uomo giusto per portare il Bologna in alto, il suo modo di spronare e gestire la squadra ottenendo il massimo da ogni calciatore lo rendono un trascinatore. Un allenatore che si fa amare dalla tifoseria non solo per i risultati ma soprattutto per la passione e per la dedizione che impiega sempre. Mihajlovic ha terminato il primo ciclo di terapie ed è riuscito ad essere presente nelle prime due gare di campionato, obbiettivo che si era dato all’inizio del ciclo di terapie. Ora il Bologna è chiamato a dare il massimo forse anche di più per il suo condottiero che è chiamato alla partita più importante della sua vita.

Sinisa Mihajlovic in panchina con il Bologna dopo il primo ciclo di terapie.
Sinisa Mihajlovic in panchina con il Bologna dopo il primo ciclo di terapie. Photo credit: il post.it

Nuovi acquisti: due sorprese e una vecchia conoscenza.

Sono principalmente 3 i nuovi acquisti che si stanno rendendo protagonisti con il Bologna. Le due sorprese sono Tomiyasu e Denswil, che si stanno ritagliando un posto da titolare nella retroguardia rossoblù. Il giapponese proveniente dal Sint-Truiden si è imposto come terzino destro nelle prime due partite di campionato fornendo due buonissime prestazioni e risultando una delle maggiori sorprese dell’inizio di Serie A.

Una grande capacità di corsa e una buona attidudine alla fase difensiva l’hanno contraddistinto come una possibile rivelazione. Sempre nel pacchetto difensivo a fare coppia con Danilo c’è Denswil, il classe 1993 arriva dal Bruges dove negli ultimi quattro anni ha collezionato 144 presenze. Un calciatore quindi, che ha già una consistente esperienza e che fa della forza fisica la sua migliore caratteristica. Arriva al Bologna per una cifra importante come 7 milioni di euro. Un altro nuovo arrivo che si è reso subito protagonista è Medel, l’ex Inter è un giocatore affermato che porta esperienza europea alla squadra oltre che ha una notevole personalità. Il cileno ha preso sin da subito le redini del centrocampo contro la Spal e ha intenzione di fare grandi cose in terra Romagnola.

Gary Medel al debutto con la maglia del Bologna.
Gary Medel al debutto con la maglia del Bologna.
Photo Credit: corrieredellosport.it

Il Bologna è anche azzurro

Soriano, Orsolini, Sansone. Questi sono 3 nomi che hanno iniziato bene la nuova stagione e che hanno concluso quella scorsa altrettanto bene. Soriano, Orsolini e Sansone sono al centro del progetto del Bologna e rappresentano pericoli costanti per le difese avversarie. Soriano è un centrocampsita dotato di grandi doti di inserimento ed è sicuramente abituato a far goal oltre a possedere una notevole tecnica. Orsolini e Sansone sono le due frecce che ha a disposizione Mihajlovic, sono due esterni che fanno del dribbling e del tiro i loro punti forza. Orsolini inoltre possiede una grande fisicità mentre Sansone predilige più l’accellerazione. Questi 3 nomi sono chiamati ad una grande stagione non solo per ottenere ottimi risultati con il Bologna ma anche per provare a strappare un posto nella spedizione italiana ad Euro 2020. Ad oggi è molto complicato perchè ci sono svariati calciatori che sono sopra nelle gerarchie di Mancini e che sono già al centro del progetto. Ma una cosa è certa questi 3 hanno tutto per vestire l’azzurro dipenderà dal loro rendimento.