Tra le misure previste per il sostegno dei cittadini e dei lavoratori spunta anche un nuovo bonus INPS, del valore di 800€ mensili, che saranno corrisposti da parte dell’Istituto per la previdenza sociale a determinate categorie di lavoratori. Qui di seguito i requisiti per accedervi e le condizioni da rispettare.
Il nuovo Bonus INPS
La pandemia ha creato la necessità, per l’esecutivo, d’intervenire a sostegno dei lavoratori e per risollevare i settori produttivi messi maggiormente in ginocchio a causa dell’esplodere dei contagi da Coronavirus.
Sia il precedente che l’attuale governo hanno cercato di elaborare una serie di contributi economici e di indennizzi, il cui obiettivo è quello di aiutare e sostenere i cittadini italiani e alcune categorie di lavoratori, che hanno subito i maggiori danni nell’ultimo anno e mezzo. Proprio a tale scopo tra i provvedimenti varati figura il bonus ISCRO, ovvero Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, che ha ottenuto la sua entrata in vigore a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge numero 178 avvenuta il 30 dicembre 2020, anche nota come Legge di Bilancio 2021.
Si tratta di un forte contributo economico rivolto ad alcune categorie di lavoratori che risultano risiedere sul territorio nazionale e che sono titolari di una regolare partita IVA.
Malgrado fosse un progetto del Governo Conte II, questo bonus, è stato approvato dal nuovo esecutivo del Premier Draghi.
In cosa consiste il Bonus INPS?
Questo nuovo aiuto statale corrisponde a una misura economica indirizzata esclusivamente ai titolari di partita IVA, che prende il nome di bonus ISCRO, dunque Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa.
L’obiettivo primario del bonus è proprio quello di riuscire a sostenere anche quella parte di professionisti, lavoratori in possesso di partita IVA ed imprenditori che svolgono un’attività lavorativa autonoma e che non presentano tutti i requisiti richiesti per poter ricevere il riconoscimento dei sostegni economici approvati dal Governo italiano nel corso delle settimane in favore delle categorie produttive maggiormente colpite dalla crisi e dalle chiusure e limitazioni messe in atto al fine di ridurre il rischio di assembramenti e di aumento dei contagi da Covid-19.
Come indicato dai commi 386 e 400 relativi all’articolo 1 della legge di bilancio 2021 il bonus ISCRO consentirà di offrire a tutti quei lavoratori italiani in possesso di particolari condizioni e requisiti obbligatori, di poter accedere al riconoscimento di una misura economica, il cui valore sarà compreso nella fascia tra i 250 e gli 800 euro, corrisposti con cadenza mensile direttamente al beneficiario.
Va però sottolineato come tale contributo sarà corrisposto per un totale di sole sei mensilità.
Chi può accedervi?
Come avviene per tutti i bonus, i beneficianti di tale contributo sono circoscrivibili ad un pubblico ben definito.
In dettaglio: gli accrediti dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa sono indirizzati a quei lavoratori che rientrano tra i titolari di una società semplice, i liberi professionisti oltre che i titolari degli studi associati.
In sintesi gli aiuti sono destinati a tutti quei cittadini e lavoratori che sono rimasti tagliati fuori dai vari bonus una tantum onnicomprensivi approvati dal Governo italiano, pure facendo parte di attività d’impresa, di professione e d’arte.
Inoltre i beneficianti dovranno rispettare determinate condizioni specificate in riferimento alla legge numero 178 dell’anno 2020, all’articolo 1, comma 338.
Nel dettaglio, i lavoratori dovranno risultare essere in possesso di una partita IVA attivata da almeno quattro anni, rispetto al momento in cui i cittadini provvedono a presentare l’istanza per il riconoscimento del bonus ISCRO.
In aggiunta i cittadini che faranno domanda non dovranno essere titolari di nessun tipo di trattamento pensionistico, sia nel caso di trattamento diretto che indiretto, così come anche di nessuna tipologia di forma previdenziale obbligatori.
Allo stesso modo anche i percettori di Reddito di Cittadinanza o pensione di cittadinanza saranno esclusi da questo contributo.
Un ulteriore requisito riguarda anche il reddito, il quale in questo caso non dovrà risultare superiore al 50 per cento rispetto ai valori medi legati ai redditi conseguiti durante i tre anni precedenti alla domanda.
Quanto si può ottenere?
l’importo dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa dovrà corrispondere a circa il 25% dell’ultimo reddito di lavoro autonomo, su base semestrale, secondo quanto certificato dall’Agenzia delle Entrate.
Una circolare dell’INPS al riguardo ci tiene a precisare che:
Il comma 392 del richiamato articolo 1 della legge n. 178/2020 prevede che la prestazione ISCRO non possa essere di importo mensile inferiore a 250 euro e non possa superare l’importo mensile di 800 euro.
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Franco Ferrari