Dopo le imminenti dimissioni di John Lyttle, Boohoo sta valutando un riassetto economico della società. ma che “continuerà a lavorare con il management e il consiglio nel corso dei prossimi mesi, fino a quando non verrà trovato un successore, al fine di garantire una transizione graduale”. Quello che sappiamo fino a ora è che il co-fondatore e presidente esecutivo Mahmud Kamani ha fatto una dichiarazione. “Vorrei ringraziare personalmente John per il suo contributo al gruppo. John ha creato un management talentuoso e stimolante, che ci manterrà nella posizione migliore per una crescita Sostenibile”.
Cosa è successo a Boohoo? Il CEO John Lyttle verso le dimissioni
La società ha subito provveduto a comunicare dettagli sul suo finanziamento tramite prestito. Ha inoltre fornito un aggiornamento sulle sue attività commerciali, e ha annunciato l’imminente partenza del suo CEO. Sotto esame anche le soluzioni per “liberare e massimizzare il valore per gli azionisti”. Dopo cinque anni all’interno dell’azienda, il CEO John Lyttle spiega al consiglio che sta “valutando la possibilità di ritirarsi. Allo stesso tempo, “continuerà a lavorare con il management e il consiglio nel corso dei prossimi mesi, fino a quando non verrà trovato un successore. Questo per garantire una transizione graduale”.
Tuttavia, ha aggiunto che il consiglio “crede fermamente che ci sia il potenziale per sbloccare valore per gli azionisti e sta esplorando le opzioni per raggiungere questo obiettivo”. Questo solleva la questione di dove ciò collocherà gli altri brand posseduti dalla società. Nei sei mesi terminati il 31 agosto, il valore lordo delle merci (GMV) prima dei resi è sceso del 7% a 1,177 miliardi di sterline (1,42 miliardi di euro). Mentre ha registrato un calo del 2% nel Regno Unito, a 877 milioni di sterline, e una flessione del 18% negli Stati Uniti a 164 milioni di sterline. Il resto del mondo è calato del 21% a 136 milioni di sterline.
Marianna Soru
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