Boris Johnson: “Meglio migliaia di morti che lockdown”. Ma arriva la smentita

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Di Redazione Metropolitan

Parole forti le presunte del Primo Ministro inglese. Secondo alcune indiscrezioni rilasciate dai cosiddetti “leak”, ci sarebbe un fiume di irriverenza da parte di Boris Johnson nei confronti delle vite inglese portate via dalla pandemia. Avrebbe infatti sostenuto di preferire migliaia di morti al lockdown nazionale.

Attacco frontale

Non è la prima volta che Boris Johnson viene accusato di frasi infamatorie nei confronti dell’ideale pubblico. Ma questa volta le critiche sollevate appaiono un vero e proprio attacco frontale. Secondo le indiscrezioni sollevate dal Daily Mail e sostenute dalla Bbc, Il Primo Ministro inglese avrebbe infatti sostenuto di preferire migliaia di morti ad un terzo lockdown nazionale. La frase sarebbe filtrata durante una riunione nel mese di ottobre, quando la variante inglese costrinse lo stato britannico all’ennesima resa.

Leak come vendetta

Dopo la guerra aperta tra l’ex consigliere Dominic Cummings e il capo del Governo inglese ecco che nel paese iniziano a circolare i cosiddetti “Leak”. Fughe di notizie provenienti da Downing Street che in questi giorni non smettono di mettere in imbarazzo Johnson. Dopo i fatti legati a Dyson, la multinazionale degli aspirapolveri che si sarebbe vista strappare la soluzione proposta dal Premier per evitare aggravi fiscali a carico dei dipendenti. Ecco che oggi risuonano su tutti i quotidiani le frasi shock sul modo di affrontare la crisi pandemica in relazione alla salute dei cittadini britannici. Ma le presunte voci sembrano provenire proprio dall’ex braccio destro del Primo ministro; accusato di diffondere notizie infamanti come quella sulla risoluzione tra Stato e Dyson.

Le frasi sul lockdown e le smentite

Considerare la morte di migliaia di persone meglio di un lockdown fa tremare le ginocchia. In un anno in cui abbiamo visto andare via amici, parenti o semplicemente concittadini; la sola idea di riuscire ad elaborare un pensiero così terribile è qualcosa di disumano. Che le voci siano vere o pure no, l’ideatore di tali frasi agghiaccia l’opinione pubblica. La guerra tra Johnson e ‘Dom’ non sembra quindi placarsi e i “leak” infiammano i tabloid inglesi. Ma in tutto questo il Premier si difende ritenendo tutto questo semplice spazzatura. Mentre fonti interne, come il Ministro Michael Gove, affermano: “C’ero a quel meeting e non ho sentito nulla di simile”. Falso o no, rimane un’unica verità; non si prendono decisioni sulla vita delle persone. E tale riflessione dovrebbe farsi anche in Italia quando si parla di coprifuoco.

Emanuele Battaglia