Box office | Tarantino e Ferragni protagonisti

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Di Redazione Metropolitan

Al lunedì il consueto risultato settimanale del box office con Tarantino e Ferragni rivali del fine settimana.

Terribile lunedì, non inizio che infonde vita ma abitudinario sconforto, retaggio di una di una società pessimisticamente proiettata al ribasso che si affaccia alla settimana con pesante fardello che si esprime al primo trillo preimpostato. Soltanto due categorie antropologiche sono esonerate da questo rito bituminoso: i filosportivi che attraverso il fantacalcio consumano la loro adrenalina settimanale posticipando al martedì l’incipiodepressione e i cinefili che aspettano frenetici nel giorno della luna l’uscita del box office.

"C'era una volta...a Hollywood" foto dal web. Box office
“C’era una volta…a Hollywood” foto dal web

Principalmente oggi in cui si palesa il risultato dell’inusuale lotta Ferragni-Tarantino che hanno sbancato i botteghini fine settimanali. In vetta alla classifica l’epopea hollywoodiana dell’autore Pulp con cinque milioni e quattrocentododici mila in cinque giorni. Al secondo posto ancora adamantico “Il Re leone” che continua a mietere incassi dopo cinque settimane e trentasei milioni e mezzo di euro. All’ultimo gradino del podio, “It-capitolo secondo”, l’horror clownesco che spaventa il pubblico ma non le produzioni che ringraziano con nove milioni in tre settimane. Medaglia di legno inaspettata per Elisa Amoruso che firma il chiacchierato documentario “Chiara Ferragni-Unposted” con record assoluto per il cinema italiano di incassi e presenze in un fine settimana con un totale di un milione e seicentonove mila euro.

"Martin Eden" foto dal web. Box office
“Martin Eden” foto dal web

In coda altri tre italiani: Alessandro Pondi con “Tutta un’altra vita” con Brignano Mattatore, “Mio fratello rincorre i dinosauri” con il giovane prodigio Lorenzo Sisto e “Martin Eden” con un Luca Marinelli da Coppa Volpi rispettivamente al quinto, settimo e ottavo posto. Un cinema italiano che arranca di fronte alla grande produzione Americana, ma che mantiene un modesto apprezzamento da non sottovalutare.