Bradley Beal è uno dei giocatori più chiacchierati degli ultimi giorni. Le immagini della stella degli Washington Wizards sconsolato in panchina dopo l’ennesima grande prestazione individuale seguita dall’ennesima sconfitta di squadra hanno fatto tanto discutere sul fatto che sia o meno uno spreco vedere un grande talento come il suo in una squadra senza presenti e future prospettive di vittoria. L’attuale miglior scorer della lega (sono 35.4 i punti segnati a notte da Beal quest’anno) ha sempre dichiarato di voler vincere con gli Wizards, ma attualmente Washington non sembra proprio il posto ideale in cui vincere un anello. Forse è una realtà con cui Beal sta già facendo i conti, e forse anche nella sua mente è balenato uno dei seguenti scenari.

Miami Heat

Di vedere Beal sulle spiagge della Florida si è cominciato parlare ancor prima che diventasse il giocatore ad aver perso consecutivamente più partite (10) con prestazioni da almeno 40 punti. Quest’anno Miami sembra star soffrendo le assenze e c’è il forte rischio che questa squadra non sia in grado attualmente di replicare l’impresa dello scorso anno. Anche in quell’occasione però l’impressione era la stessa: manca ancora qualcosa. E Beal potrebbe essere quel fattore mancante, quell’ingranaggio da 30 punti a partita che andrebbe a definire una macchina perfetta.

A quel punto l’anello potrebbe essere qualcosa di più di un miraggio; tuttavia in questi casi sono inevitabili dei sacrifici. Per arrivare a Beal Pat Riley sarebbe costretto a privarsi o di Tyler Herro o di un sostanzioso asset di scelte. Sarebbe sicuramente ciò a cui mirerebbe Washington per avviare un serio processo di ricostruzione. Un’ipotetica trade che potrebbe soddisfare le pretese di Miami di vincere, dando comunque spazio a Washington per poter ricostruire (e che rispetterebbe la situazione salariale delle due squadre) sarebbe:


A Miami: Bradley Beal, Troy Brown Jr., Moritz Wagner
A Washington: Tyler Herro, Andre Iguodala, Kelly Olynyk, Precious Achiuwa, prima scelta 2022, prima scelta 2025

Denver Nuggets

La prospettiva di vedere giocare insieme Nikola Jokic e Bradley Beal gasa non poco. La presenza di due giocatori del genere rappresenterebbe per le difese avversarie un problema mastodontico. Se poi funzionasse anche la convivenza con Jamal Murray, allora Denver entrerebbe seriamente nella discussione “Larry O’Brien Trophy”. Un arsenale offensivo capace di far vacillare persino le Rocky Mountains. Anche qui però si andrebbe a ipotecare una buona parte di futuro.

Per arrivare a Beal, infatti, i Nuggets potrebbero dover rinunciare a Michael Porter Jr., su cui in realtà vorrebbero costruire tanto. Anche qui però la possibilità di essere al 100% una contender nel medio-breve periodo fa gola in Colorado. Un pacchetto formato da Porter Jr., Gary Harris, R.J. Hampton e una prima scelta (o anche due) potrebbe soddisfare Washington. Certo, il contratto di Harris pesa (19 milioni nel 2020-21 e 20 nel 2021-22), ma il potenziale enorme di Porter Jr. con l’aggiunta di un 2001 come Hampton e un paio di prime scelte future potrebbero far sorvolare gli Wizards su quest’aspetto. Uno scambio, questo, che tra l’altro che funzionerebbe anche dal punto di vista salariale.


A Denver: Bradley Beal
A Washington: Michael Porter Jr., Gary Harris, R.J. Hampton, prima scelta 2021, prima scelta 2024

Boston Celtics

Questo scenario suscita sicuramente tanto entusiasmo ma si porta dietro una serie di problematiche da non sottovalutare. Primo tra tutti: chi dare in cambio? La prima risposta a cui si potrebbe pensare è Jaylen Brown. Il prodotto di Berkeley attualmente è uno dei migliori giocatori della lega ed è un pezzo imprescindibile nello scacchiere presente e futuro di Brad Stevens, insieme a Jayson Tatum. Con loro due i Celtics hanno trovato un tandem giovane e letale con cui dirigersi verso un futuro roseo.

Per non spezzare questo tandem ci sarebbe un’alternativa, sebbene di più complicata applicazione: Kemba Walker. Ai Celtics farebbe certamente comodo questo scambio (un quintetto Smart, Beal, Tatum, Brown, Thompson farebbe paura da entrambi i lati del campo), ma agli Wizards? Non si mettono in discussione tanto le abilità di Walker, ma la sua eventuale convivenza con Westbrook, ammesso che Washington voglia metterlo al centro del progetto. Un nodo difficile da sciogliere ma che potrebbe allentarsi inserendo qualche tassello giovane e scelte future.


A Boston: Bradley Beal, Isaac Bonga
A Washington: Kemba Walker, Aaron Nesmith, prima scelta 2021

Golden State Warriors

Secondo Jonathan Tjarks di “The Ringer” i Golden State Warriors dovrebbero fare all-in su Beal, in un momento in cui, con Steph Curry alla soglia delle 33 primavere, la franchigia deve pensare più al presente che al futuro. Una prospettiva che si sposa perfettamente con la politica attuata negli ultimi anni a San Francisco (con Steph e Klay in condizione). Attualmente neanche il più scaramantico tifoso degli Warriors negherebbe il fatto che ci sono poche possibilità di rivedere Thompson al suo massimo dopo due anni passati in infermeria.

Senza di lui le possibilità di vittoria sono poche e, nonostante elementi freschi come Wiseman, Wiggins e Oubre, le prospettive non potrebbero cambiare molto nel prossimo futuro. Curry non è eterno. Se vuole vincere, deve farlo ora. In coppia con Beal potrebbe benissimo farlo. Golden State ha diverse pedine da giocarsi, tra cui la prima scelta (protetta top 3) del prossimo draft che viene da Minnesota (che di questo passo rischia di andare in lottery anche nel 2021). Un sacrificio potrebbe essere anche Wiseman, che certamente potrebbe fare tanta gola nella capitale. Per motivi salariale, quasi inevitabile, invece, Wiggins. Volendo esagerare:


A Golden State: Bradley Beal, Troy Brown
A Washington: Andrew Wiggins, James Wiseman, prima scelta 2021 (via Minnesota)

New Orleans Pelicans

Un altro intrigante scenario sarebbe quello di vedere Beal a NOLA al fianco del frontcourt formato da Zion Williamson e Brandon Ingram. Magari non vincerebbero subito, ma col potenziale ancora nascosto di Zion e Ingram, nel giro di pochi anni New Orleans potrebbe puntare molto in alto. E date le recenti voci che vogliono fuori dal progetto di Van Gundy Lonzo Ball e JJ Reddick, uno scambio del genere cascherebbe a fagiolo. Ovviamente le cose sono molto più complesse di così e i Pelicans dovrebbero rinunciare a un cospicuo quantitativo di prime scelte.

In questo momento New Orleans ha il quinto peggior record della lega e ciò potrebbe rendere più interessante la prima scelta del Draft 2021. Insieme a questa però andrebbero aggiunte almeno altre tre prime scelte. In questo senso Washington si muoverebbe seguendo i passi tracciati da Sam Presti con i Thunder (che praticamente monopolizzeranno i futuri draft). Una trade non molto allettante guardando al presente, ma stimolante in ottica futura, soprattutto nel caso in cui New Orleans dovesse fare dei passi falsi.


A New Orleans: Bradley Beal
A Washington: Lonzo Ball, JJ Reddick, prima scelta 2021, prima scelta 2023, prima scelta 2025 (via Milwaukee), prima scelta 2026

ENRICO RUGGERI